Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MUTUO SICILIA: “I DEBITI NON SI PAGANO GENERANDO ALTRI DEBITI MA RIDUCENDO LA SPESA”

Palermo, 29/01/2014 - L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge che autorizza l'accensione di un mutuo da 1,77 miliardi con 37 voti favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto. Assenti i rappresentanti del Movimento 5 stelle, alcuni deputati di Fi e il gruppo Lm, che hanno abbandonato l'aula al momento del voto. La Sicilia si adegua alle altre Regioni d’Italia sul pagamento dei debiti del sistema sanitario. "Abbiamo abbandonato l'Aula per lasciare la maggioranza di Crocetta di fronte alle sue responsabilità e i deputati del centrosinistra hanno approvato un mutuo che peserà sulle tasche dei siciliani per altre due generazioni. Da quest'anno in Sicilia ogni bambino nascerà con 1.500 euro l'anno di debito pubblico sulle spalle ". Lo affermano i parlamentari di Lista Musumeci Nello Musumeci e Gino Ioppolo, commentando l'approvazione della legge che autorizza la Regione a contrarre un mutuo da 1 mld e 776 mln di euro per far fronte ad insolvenze con le imprese sanitarie.
"I debiti non si pagano generando altri debiti - aggiungono i parlamentari - ma con la riduzione della spesa e una concreta trattativa per ottenere quanto il governo nazionale deve alla Sicilia, contenzioso a cui Crocetta ha rinunciato, scoprendo le carte sulla sua finta rivoluzione e lasciando i siciliani nel baratro".
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MUTUO: LISTA MUSUMECI, LA MAGGIORANZA NON LO VUOLE E SI DA' ALLA LATITANZA

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