Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MUTUO SICILIA: “I DEBITI NON SI PAGANO GENERANDO ALTRI DEBITI MA RIDUCENDO LA SPESA”

Palermo, 29/01/2014 - L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge che autorizza l'accensione di un mutuo da 1,77 miliardi con 37 voti favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto. Assenti i rappresentanti del Movimento 5 stelle, alcuni deputati di Fi e il gruppo Lm, che hanno abbandonato l'aula al momento del voto. La Sicilia si adegua alle altre Regioni d’Italia sul pagamento dei debiti del sistema sanitario. "Abbiamo abbandonato l'Aula per lasciare la maggioranza di Crocetta di fronte alle sue responsabilità e i deputati del centrosinistra hanno approvato un mutuo che peserà sulle tasche dei siciliani per altre due generazioni. Da quest'anno in Sicilia ogni bambino nascerà con 1.500 euro l'anno di debito pubblico sulle spalle ". Lo affermano i parlamentari di Lista Musumeci Nello Musumeci e Gino Ioppolo, commentando l'approvazione della legge che autorizza la Regione a contrarre un mutuo da 1 mld e 776 mln di euro per far fronte ad insolvenze con le imprese sanitarie.
"I debiti non si pagano generando altri debiti - aggiungono i parlamentari - ma con la riduzione della spesa e una concreta trattativa per ottenere quanto il governo nazionale deve alla Sicilia, contenzioso a cui Crocetta ha rinunciato, scoprendo le carte sulla sua finta rivoluzione e lasciando i siciliani nel baratro".
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MUTUO: LISTA MUSUMECI, LA MAGGIORANZA NON LO VUOLE E SI DA' ALLA LATITANZA

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