Aperta una pista da sci di fondo escursionistico di circa 2 chilometri nei boschi alle pendici di Monte Soro, tra faggi e querce lungo la Dorsale dei Nebrodi, unica in Sicilia. Si apre la stagione sciistica nel Parco dei Nebrodi, lungo la strada che collega San Fratello con Cesarò
Cesarò (Me), 5 gennaio 2015 - Con le prime abbondanti nevicate natalizie ha preso ufficialmente il via la stagione invernale con la riapertura della pista di sci da fondo escursionistico, unica in Sicilia, tra i boschi alle pendici di Monte Soro, la vetta più alta dei monti Nebrodi (oltre 1800 m s.l.m.), lungo la strada che collega Cesarò con San Fratello. Un percorso di circa 2 chilometri che si snoda tra Portella Femmina morta e Portella Calacudera, lungo la Dorsale dei Nebrodi, l'itinerario escursionistico naturalistico più importante del Parco ed inserito nel Sentiero Italia.
Un tracciato sulla neve realizzato, anche quest'anno dal Parco dei Nebrodi con l'utilizzo del gatto delle nevi, di proprietà dell'Ente, ideale non solo per gli appassionati di sci di fondo ma anche per tutte quelle persone che vorranno recarsi nell'area protetta più grande della Sicilia e godere delle bellezze naturali dei Nebrodi ed imparare le prime tecniche per praticare questo sport.
"Nelle prossime settimana l'Ente, con il proprio personale ed in collaborazione con i Comuni di Cesarò, San Fratello, San Teodoro e Troina, coinvolgerà non soltanto tutte le scuole del Parco, ma soprattutto tutte quelle associazioni che operano nel territorio e garantiscono servizi di accompagnamento e servizi di fruizioni". Lo ha dichiarato il Presidente del Parco, Giuseppe Antoci durante l'apertura della nuova stagione sciistica avvenuta domenica 4 gennaio a Portella Femmina morta con la presenza di centinaia di appassionati.
Sono già diverse le escursioni invernali da realizzare anche con le ciaspole lungo questo percorso che attraversa pure i laghi di altura del Maulazzo e del Biviere fino a giungere al bosco di Mangalavite nel territorio di Longi a ridosso delle Rocche del Crasto di Alcara Li Fusi e dell'Area del Capriolo e della cascata del Catafurco di Galati Mamertino.
Alla luce di queste grandi potenzialità di supporto economico che questo tipo di attività può apportare nel territorio del Parco il Presidente Antoci insieme ai sindaci dei Comuni più alti coinvolti stanno valutando la possibilità di potenziare le strutture per promuovere un tipo di fruizione eco-compatibile anche con piccoli impianti di risalita.
Durante la stagione sciistica la manutenzione e la battitura della pista verrà garantita dall'Ente e in particolare con il personale di Cesarò che in questa attività potrà contare anche sulla collaborazione dell'amministrazione comunale.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.