Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

RIFIUTI SICILIA, CROCETTA "BLOCCARE LA RACCOLTA INDIFFERENZIATA, SERVE UN NUOVO PIANO"

"Serve un nuovo piano rifiuti e poteri commissariali". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in un'intervista al Giornale di Sicilia. "Credo che a meta' gennaio riaprirà la discarica di Siculiana - spiega Crocetta -. E nel frattempo speriamo anche di poter utilizzare almeno in parte la discarica di Mazzarra' Sant'Andrea perché la Tirreno Ambiente ha presentato un piano che permette di accumulare ancora qualche tonnellata prima della definitiva chiusura. Ma so anch'io che queste sono misure tampone. Per il futuro serve ben altro, serve un nuovo piano rifiuti e ci stiamo lavorando". "Dobbiamo bloccare la raccolta indifferenziata, sottolinea il governatore 

PALERMO, - 05/01/2015 - Sembra che Versilia riesca a far fruttare i rifiuti portati in spiaggia dalle mareggiate. Basta la volontà politica. A suggerirlo è la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto), coordinatore di Movimento Identità Toscana, di fronte all’ennesima emergenza che ha colpito la Versilia: 140mila metri cubi di legname e detriti vari portati a valle dalle inondazioni che hanno colpito Liguria e Lunigiana. Dall'altro lato sarebbe stato sfatato il 'mito' che mandare i rifiuti agli inceneritori conviene alla tasche dei cittadini: riciclare costa meno e fa risparmiare?

A chi avesse ancora qualche dubbio rispondono i dati di uno studio della Regione Lombardia: nei territori che fanno maggior ricorso all'incenerimento, questa scelta si traduce in un maggior costo a carico dei cittadini. Ciò è particolarmente vero nei capoluoghi, dove il costo medio per abitante è più basso rispetto a città come a Pavia, che a fatica raggiunge il 28%. Tale basso indice sarebbe motivato dalla presenza del mega-inceneritore di Parona. Qua la spesa è di 161 euro. Confrontando i dati medi provinciali, le città che riciclano anziché incenerire spendono meno. Nelle province di Pavia, Milano e Brescia si spende infatti di più che in quelle di Bergamo, Cremona e Varese, come emerge da uno studio commissionato dalla Regione Lombardia.

 "Ho dovuto firmare l'ordinanza che chiudeva le porte di Bellolampo per alcuni Comuni. Me lo imponeva un parere della Provincia di Palermo che vietava di aumentare i rifiuti da conferire nell'impianto palermitano. Ora questo impedimento e' stato superato da un altro parere dell'Asp e stiamo gia' riaprendo la discarica per tutti. Ci sara' ancora qualche disagio, alcuni Comuni potranno scaricare a giorni alterni. Ma il vero problema e' che non possiamo piu' andare avanti di ordinanza in ordinanza.

Serve un nuovo piano rifiuti e poteri commissariali". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in un'intervista al Giornale di Sicilia in edicola oggi. "Credo che a meta' gennaio riaprira' la discarica di Siculiana - spiega Crocetta -. E nel frattempo speriamo anche di poter utilizzare almeno in parte la discarica di Mazzarra' Sant'Andrea perche' la Tirreno Ambiente ha presentato un piano che permette di accumulare ancora qualche tonnellata prima della definitiva chiusura. Ma so anch'io che queste sono misure tampone. Per il futuro serve ben altro, serve un nuovo piano rifiuti e ci stiamo lavorando". "Dobbiamo bloccare la raccolta indifferenziata - sottolinea il governatore -.

E' inconcepibile che in Sicilia la differenziata si fermi al 10%. Sto pensando a una norma da inserire in Finanziaria con cui si multano i Comuni che non aumentano la differenziata. Chi continuera' a non differenziare i rifiuti sara' costretto a pagare di piu' in termini di tasse. Ma se siamo arrivati a questo livello di emergenza e' perche' scontiamo anni di paralisi sull'impiantistic a. Si e' puntato solo sulle discariche e non e' piu' possibile". "Con l'assessore Vania Contraffatto siamo d'accordo di puntare sulla costruzione di due o tre mini-inceneritori in grado di smaltire almeno un terzo della nostra spazzatura indifferenziata - spiega Crocetta.

Ovviamente non penso ai mega inceneritori di Cuffaro. Sceglieremo tecnologie moderne ed ecosostenibili. E vorrei ricordare che uno di questi si sarebbe gia' potuto realizzare a Bellolampo ma poi i grillini si sono messi a fare polemiche. Come se la discarica fosse piu' salutare di un impianto di smaltimento".

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