Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

FICARRA, IL SINDACO: "SIAMO ALLA FRUTTA, NIENTE PIU' STIPENDI, NÉ SERVIZI ESSENZIALI”

Ficarra (Me), 23 febbraio 2015 - Un Comune con i conti a posto, senza debiti e persino virtuoso nella gestione della spesa pubblica, dove si risparmia facendo leva sul volontariato, dove le figure apicali della burocrazia vengono condivise con altri comuni riducendo i relativi costi e dove la politica costa pochissimo (indennità dei consiglieri azzerate, indennità dei componenti della Giunta più che dimezzate) e dove le spese per la pubblica illuminazione si sono dimezzate grazie all’introduzione dei riduttori di flusso è destinato a dichiarare “fallimento” per responsabilità della Regione siciliana che fino ad oggi deve trasferire oltre 570.000,00 euro.

“Visto il grave ritardo accumulato dalla Regione siciliana nei trasferimenti di propria competenza, Il Comune è stato obbligato a ricorrere all’indebitamento con la Tesoreria comunale (con aggravio di interessi passivi) al fine di assicurare lo stipendio ai dipendenti di ruolo e ai precari e svolgere i servizi essenziali per la comunità – afferma il Sindaco Basilio Ridolfo – Ora però siamo arrivati. La misura è colma. Abbiamo utilizzato tutta la capienza accordata dalla Banca e, dunque, non saremo in grado di assicurare più nulla, né stipendi, né l’ordinaria manutenzione e meno che mai servizi essenziali”.

“Per tale situazione, ho deciso di interessare il Prefetto perché solleciti la Regione ad effettuare i trasferimenti che toccano per legge al Comune di Ficarra. Se la situazione non si sblocca, sarò costretto a consegnare la fascia al Prefetto”.
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LA LETTERA AL PREFETTO DI MESSINA

Prot.1023 del 23/2/2015
S.E. Sig. Prefetto di Messina
Piazza dell’Unità d’Italia - 98121 MESSINA
(e-mail: protocollo.prefme@pec.interno.it)

Oggetto: Segnalazione grave situazione finanziaria del Comune di Ficarra
Eccellenza,
mi rivolgo alla sua cortese attenzione per segnalare la condizione di oggettiva difficoltà in cui versa il Comune di Ficarra, dovuta ai mancati trasferimenti delle risorse di competenza regionale, dovute per legge.
Alla data attuale, infatti, su un importo totale di €. 613.401,27 assegnato al Comune di Ficarra per il 2014 (comprensivo del contributo per il trasporto scolastico extraurbano), sono stati effettivamente trasferiti €. 224.298,21, corrispondenti al 60% circa delle prime tre rate del 2013.
Stessa sorte è capitata per i trasferimenti previsti per il personale precario: su un’assegnazione pari a €. 306.082,56, solo il 40% è stato effettivamente erogato.

Tale situazione, alla data attuale, comporta un ammanco di cassa pari esattamente ad €. 572.879,93 (corrispondente alla somma dovuta dalla Regione), al quale si è fatto fronte ricorrendo all’anticipazione di risorse con il Servizio di Tesoreria comunale e, dunque, indebitando il Comune che, di conseguenza, viene sottoposto al pagamento dei relativi interessi passivi.
Il Comune di Ficarra, quindi, pur avendo un bilancio sanissimo e avendo assicurato fin’oggi lo stipendio sia al personale di ruolo e sia a quello precario, rischia di dover dichiarare il proprio fallimento per responsabilità non ascrivibili alla propria amministrazione.
Un’amministrazione che, negli anni, ha gestito le proprie risorse con oculatezza e che - per assorbire le continue riduzioni di trasferimenti - ha tagliato alcune tipologie di spesa al fine di continuare ad assicurare i servizi essenziali, in special modo quelli di carattere sociale.

Consideri a titolo esemplificativo che a Ficarra:
• i consiglieri comunali hanno rinunciato al proprio gettone di presenza;
• i componenti della Giunta percepiscono un’indennità di carica più che dimezzata, che spesso viene messa a disposizione per le piccole spese del Comune (benzina per i mezzi, articoli per la pulizia dei locali, ecc.);
• le spese per attività culturali e ricreative sono quasi sparite dalle voci del bilancio;
• le spese per attività di pulizia straordinaria vengono affrontate facendo ricorso al volontariato (scerbatura, pulizia delle strade, ecc.);
• il Responsabile dell’Area Tecnica viene condiviso con il Comune di Sinagra;
• il Responsabile dell’Area Finanziaria viene condiviso con il Comune di Sant’Angelo di Brolo;
• il Segretario comunale viene condiviso con i Comuni di Sinagra e di Brolo.
Nonostante ciò, ora però siamo arrivati al capolinea.

E’ inevitabile, infatti, che perdurando la situazione attuale e, dunque, l’assenza dei trasferimenti da parte della Regione siciliana non saremo più in grado di assicurare gli stipendi ai dipendenti ed i servizi alla comunità.
L’ultimo “danno” in ordine temporale lo abbiamo subito con la sottrazione di ben 93.000,00 euro operata dal Governo nazionale nel dicembre del 2014 con l’imposizione dell’IMU per i terreni agricoli. In buona sostanza, come un “fulmine a ciel sereno”, il Governo nazionale ha deciso di trasferire 93.000,00 euro in meno, assegnando al Comune di Ficarra il compito di recuperarli dai proprio cittadini attraverso l’imposizione di questo ulteriore balzello che, comprenderà, verrà pagato solo da una piccola percentuale di utenti generando residui nel bilancio (il cui recupero avverrà in un arco temporale abbastanza lungo e dietro azioni coattive) e creando, pertanto, ulteriori deficit di risorse.

A partire da quanto sopra, faccio appello alla sua nota sensibilità istituzionale, pregandola di volersi fare promotore presso gli Uffici regionali competenti al fine di porre fine ad una simile condotta che finirà per portare in dissesto il Comune di Ficarra e molti altri Enti locali.
Per conto mio - benché non avvezzo a manifestazioni eclatanti - qualora dovesse ancora permanere tale stato di cose, mi vedrò costretto a consegnarLe simbolicamente la fascia di Sindaco.
Con osservanza

Ficarra, lì 23/2/2015
IL SINDACO
f.to: Basilio Ridolfo

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