Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

IMU AGRICOLA, LEMBO: “INGIUSTA E SPREGEVOLE, SPECIE IN UN MOMENTO COSÌ DIFFICILE”

Oliveri, 12 febbraio 2015 - Il sottoscritto Sergio Lembo, in qualità di Assessore del Comune di Oliveri, rappresenta le considerazioni che seguono. Appare ingiusto e spregevole, specie in un momento così difficile, gravare su coltivatori diretti e imprenditori, con un’ulteriore imposta e di questa natura. Non credo che una manovra così assurda sia utile a incentivare sviluppo economico, occupazionale ed imprenditoriale per un settore già in crisi e verso il quale sono state incentrate importanti politiche comunitarie. Questa decisione graverà inevitabilmente sui bilanci di molti comuni che sono stati designati al ruolo di esattori dello Stato di un imposta che difficilmente sarà incassata, consacrando il dissesto finanziario per molti comuni.

Non si comprende quale sia il criterio che spinge un governo a tassare in modo iniquo gli agricoltori e allevatori di comuni montani e marini e se sia il caso di modificare l’articolo 3 della nostra Costituzione nel seguente modo: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali e se vivono e investono in comuni marini”. Per quanto sopra, si ritiene auspicabile un forte intervento di tutta la deputazione regionale e nazionale, volto ad abolire un provvedimento che si candida a diventare il più devastante della storia per la nostra economia.
In attesa di riscontro, è gradita l’occasione per porgere deferenti ossequi.

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