Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

SANITÀ: CHIUSI QUATTRO PUNTI-NASCITA, GERMANÀ: “COME DECRETARE LA PIÙ CHE PROBABILE MORTE PER IL NASCITURO”

Palermo, 26/02/2015 - “Che nessuna partorisca al settimo o ottavo mese di gravidanza! Sembra dire il provvedimento di oggi dell’assessorato alla Sanità che ha chiuso quattro punti nascita in Sicilia: a Licata, a Cefalù, nella clinica Argento di Catania e a Paternò” stigmatizza così, con amara ironia, il deputato regionale Ncd Nino Germanà, i nuovi tagli nel comparto Salute della Sicilia, rimarcando che “Siamo praticamente sempre meno in grado di affrontare una qualsiasi emergenza. In particolare – continua Germanà – la chiusura di Cefalù, ove nel solo 2014 si sono registrati 470 parti, toglie l’ultimo servizio nell’ampio e popoloso comprensorio madonita e, proprio in un periodo ancora marcato dalle polemiche sulla morte della piccola costretta a una folle e inutile corsa in ambulanza da Catania a Ragusa, probabilmente, l’assessore Lucia Borsellino poteva quantomeno evitare di emanare una norma così antipopolare!”.

“Del tutto priva di logica, del resto, è la pseudo ratio per la quale le signore potranno continuare a farsi seguire dai ginecologi di quelle strutture …sotto scure ma non potranno partorire in loco. Chiediamo – prosegue – che questo provvedimento sia rivisto alla luce di una logica che esuli dalla politica del taglio tout court, selvaggio e controproducente persino sotto il profilo del risparmio vero e proprio se soltanto consideriamo il non impossibile utilizzo di ambulanze visto che il punto nascite più vicino sarebbe ora quello di Termini Imerese ove mancano servizi essenziali a partire da quello di rianimazione”.

“Immaginiamo soltanto, e senza troppa fatica – conclude Germanà – un viaggio urgente in automobile da San Mauro Castelverde a Termini Imerese, dopo un percorso di montagna: sarebbe come decretare la più che probabile morte per il nascituro e, magari, per la partoriente. Poi, non veniteci a parlare di fatalità!”

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