Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

SANITÀ: CHIUSI QUATTRO PUNTI-NASCITA, GERMANÀ: “COME DECRETARE LA PIÙ CHE PROBABILE MORTE PER IL NASCITURO”

Palermo, 26/02/2015 - “Che nessuna partorisca al settimo o ottavo mese di gravidanza! Sembra dire il provvedimento di oggi dell’assessorato alla Sanità che ha chiuso quattro punti nascita in Sicilia: a Licata, a Cefalù, nella clinica Argento di Catania e a Paternò” stigmatizza così, con amara ironia, il deputato regionale Ncd Nino Germanà, i nuovi tagli nel comparto Salute della Sicilia, rimarcando che “Siamo praticamente sempre meno in grado di affrontare una qualsiasi emergenza. In particolare – continua Germanà – la chiusura di Cefalù, ove nel solo 2014 si sono registrati 470 parti, toglie l’ultimo servizio nell’ampio e popoloso comprensorio madonita e, proprio in un periodo ancora marcato dalle polemiche sulla morte della piccola costretta a una folle e inutile corsa in ambulanza da Catania a Ragusa, probabilmente, l’assessore Lucia Borsellino poteva quantomeno evitare di emanare una norma così antipopolare!”.

“Del tutto priva di logica, del resto, è la pseudo ratio per la quale le signore potranno continuare a farsi seguire dai ginecologi di quelle strutture …sotto scure ma non potranno partorire in loco. Chiediamo – prosegue – che questo provvedimento sia rivisto alla luce di una logica che esuli dalla politica del taglio tout court, selvaggio e controproducente persino sotto il profilo del risparmio vero e proprio se soltanto consideriamo il non impossibile utilizzo di ambulanze visto che il punto nascite più vicino sarebbe ora quello di Termini Imerese ove mancano servizi essenziali a partire da quello di rianimazione”.

“Immaginiamo soltanto, e senza troppa fatica – conclude Germanà – un viaggio urgente in automobile da San Mauro Castelverde a Termini Imerese, dopo un percorso di montagna: sarebbe come decretare la più che probabile morte per il nascituro e, magari, per la partoriente. Poi, non veniteci a parlare di fatalità!”

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