Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

SCOUT SAMPIETRINI FESTEGGIANO IL THINKING DAY

Comunità Capi Agesci San Piero Patti 1 “Padre Carmelo Apostolato”. Una giornata per ricordare il fondatore dello scoutismo e del gruppo
San Piero Patti, 22/02/2015 - Domenica 22 febbraio ricorre, per gli scout, il “Thinking Day”, ovvero la “Giornata del Pensiero”, secondo una tradizione che risale al 1926. Ragazze, ragazzi e guide, in ogni parte del mondo festeggiano il compleanno di Olave e Baden Powell: fondatori del guidismo e dello scautismo. Questo giorno speciale è diventato, nel corso del tempo, un momento di riflessione per la formazione “scout”, nonché un momento per lo sviluppo del movimento nel mondo.
Un occasione per riflettere su quale sia la strada per costruire un mondo migliore e garantire la pace attraverso la collaborazione. Un percorso iniziato nel 2008 che ha visto gli scout di tutto il mondo esplorare gli “Obiettivi del Millennio” perché convinti che "Insieme POSSIAMO Cambiare il mondo".

Per sei anni le guide e gli scout hanno lavorato per supportare il raggiungimento degli OdM e ridurre le povertà. Quest’anno lavoreremo sull’ultimo OdM, l’ottavo: Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo. La nostra missione è “rendere capaci le nostre guide e scout di sviluppare appieno le loro potenzialità per essere cittadini del mondo responsabili”. La giornata è iniziata ricordando il fondatore a cui è intitolato il gruppo scout, Padre Carmelo Apostolato, inaugurando la targa della sede della Associazione. Durante la giornata i giovani scout sono stati divisi in 4 laboratori per riflettere e sviluppare le tematiche proposte dalla giornata.
Nel primo laboratorio “Trova il Bello che c’è in paese”, attraverso dipinti i ragazzi dovevano evidenziare i punti forti e le cose belle che apprezzano del loro paese. Il secondo laboratorio, “le tradizioni del paese”, si è occupato di far ricercare ai ragazzi le tradizioni presenti nel paese e di metterle in scena. Il terzo laboratorio, denominato “l’isola che non c’è”, ha dato libero sfogo alla fantasia dei ragazzi. E’ stato chiesto loro di realizzare un plastico di un’opera che manca nel loro paese e che avrebbero voluto che si realizzasse. Interessanti le richieste/idee che Iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale n.72 – Legge 383/2000 WAGGGS / WOSM Member
sono venute fuori dai gruppi di lavoro, un’isola ecologica per la raccolta differenziata, un parco natura, una pineta attrezzata e un osservatorio per le stelle. Nell’ultimo laboratorio, denominato “lasciamo un segno nel nostro paese”, i ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di un dono per il proprio paese. Partendo dall’aiuola curata dal gruppo, i ragazzi hanno elaborato un nuovo progetto che accompagnerà il gruppo il questi mesi, per ridare luce ad alcuni angoli del paese.
«La nostra missione – dichiarano i Capi Gruppo – è rendere capaci le nostre guide e scout di sviluppare appieno le loro potenzialità per essere cittadini responsabili del mondo, comprendere l’importanza che il luoghi dove vivono vanno lasciati migliori di come uno li hanno trovati, al meglio delle proprie possibilità, e se il luogo ancora non c’è allora lo creiamo noi».

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