Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

UFFICI POSTALI, PARTITA DA CAMPOGRANDE DI TRIPI LA MOBILITAZIONE DELLA CISL POSTE CONTRO LA CHIUSURA

Messina, 23 febbraio ’15 – Parte la campagna di mobilitazione della Cisl Poste di Messina contro il taglio di 13 uffici postali nei comuni più disagiati della provincia. Questa mattina una folta delegazione del sindacato ha promosso una manifestazione a Campogrande di Tripi alla quale hanno preso parte anche esponenti politici e semplici cittadini del comune tirrenico.
La chiusura degli uffici postali investe tutta la popolazione e la Cisl, compatta con tanti segretari di categoria (Bruno Zecchetto per la Fnp Cisl, Calogero Emanuele per la Cisl Fp, Sabina Barresi per la Fai Cisl e Roberto Isgrò per la Cisl Barcellona), ha voluto avviare la sensibilizzazione sul territorio.

Importante la presenza del vicesindaco di Tripi Andrea Rizzo e del consigliere Renzo Fugazzotto a testimonianza del disagio della comunità.
“In Sicilia sono 27 gli uffici postali destinati a chiudere – ha ricordato Giuseppe Lanzafame, segretario regionale della Cisl Poste - il caso di Campogrande è eclatante perché l’azienda, qui, non ha in carico né l’affitto del locale né le utenze, tutte a spese del Comune. È una battaglia che avviamo insieme alle comunità, in tutta la Sicilia, per portare a casa un risultato in termini di utilità sociale e occupazionale”.

“La chiusura dell’ufficio postale di Campogrande – aggiunge Gisella Schillaci, segretario provinciale della Cisl Poste - si capisce ancora meno perché proprio questa sede è una di quelle più produttive del circondario in riferimento anche al bacino d’utenza. Campogrande è solo la prima tappa, sabato 28 saremo a Pezzolo, frazione di Messina pesantemente condizionata dalla chiusura dell’ufficio postale a causa della mancanza di collegamenti con i mezzi pubblici e la notevole distanza dal più vicino ufficio postale”.

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