Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

WORKSHOP SU FLASH E LUCI ALL’ANTICA ABBAZIA DEI S.S. PIETRO E PAOLO D’AGRÒ

Santa Teresa di Riva, 25/02/2015 - L’antica Abbazia dei S.S. Pietro e Paolo d’Agrò, di Casalvecchio Siculo, nei giorni scorsi è stata un vero e proprio laboratorio fotografico per gli appassionati dell’associazione “AFI011”. Si è svolto con ottimi risultati, il workshop di fotografia “flash e luci”, organizzato per mettere in pratica le conoscenze apprese dai corsisti durante le lezioni settimanali riscoprendo, inoltre, le bellezze culturali e paesaggistiche del territorio siciliano. La location speciale dell’evento è stata la bellissima Chiesa dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò, gioiello dell’architettura bizantina, araba e normanna che è il monumento più importante dell’intera vallata ed è divenuto nel tempo l’elemento simbolo dei comuni della Valle d’Agrò e punto di riferimento per i turisti in cerca di spunti fotografici, per appassionati d’arte e di architettura, per studiosi ed uomini di cultura, che, in questa Chiesa trovano un capolavoro che per il suo pregio artistico viene considerata fra i più interessanti monumenti della Sicilia e del mondo.
Proprio in questo tempio di storia e cultura il fotografo Master Mario Pollino ha illustrato e guidato lo shooting lasciando poi ai vari appassionati lo spazio e il tempo di provare e mettere in pratica delle tecniche di luce con un’attrezzatura professionale, valorizzando e rispettando la bellezza del luogo, unendolo alla bellezza di una modella che ha posato per l’occasione.
“L’Associazione “AFI011” con questa iniziativa– dichiara il fotografo Master, Mario Pollino – per il quarto anno consecutivo ha voluto condividere con i propri corsisti le teorie di base su come e cosa è possibile disegnare con la luce, approfondire l’uso delle proprie attrezzature fotografiche e continuare a scoprire i tesori della nostra Sicilia attraverso questi eventi”.

Hanno partecipato all’evento Carmelo Spadaro, Maximilian Costa, Giuseppe Impellizzeri, Alessandro Trovato, Francesco Disanto, Giovannella Interdonato, Fabio Casablanca, Salvatore Iraci, Daniele Casablanca, Annalisa Bosco, Roberto Cattona, Althea Castiglione, Nino Famulari, Samuel Formichetti, Felice e Agata D’Angelo, Mimmo Intersimone, Santo Casablanca, Salvatore Lombardo,e Francesco Gregorio.
L’”AFI011” desidera ringraziare in modo particolare la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina, nella persona della Dott.ssa Tommasa Siragusa, il Sindaco di Casalvecchio Siculo, dott. Marco Saetti, l’Assessore ai beni Culturali Lina Puglisi, il geom. Santino Mastroeni, coordinatore del tavolo tecnico per il Parco dell’Agrò, e i dipendenti Diego Cavallaro e Fortunato Cacopardo. Si ringraziano, inoltre, la bellissima modella catanese Valentina Pulvirenti, e ,infine, per il backstage allo shooting, la collaborazione dell’hair stylist Emanuela Crisafulli della “Parruccheria Emanuela, di Mariangela Bellini di “Segreti di bellezza” per il make up e di “Uncinetto ad arte” per gli accessori.

Carmelo Spadaro

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