Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

ARMENIO EDITORE E “IL CONTE” DI SAVOLDI BELLAVITIS VERSO LA NUOVA FRONTIERA DEL ROMANZO D’AUTORE

“Il Conte”, il romanzo diabolico di Klaus Savoldi Bellavitis, apre la nuova stagione editoriale di Armenio Editore, approdato alla grande distribuzione nazionale. Uno dei maggiori esponenti della cosiddetta ‘editoria regionale’ lascia le sponde della Sicilia per fare il suo ingresso nel mercato nazionale. “Il Conte” è una delle opere più recensite: sul settimanale “Oggi” in edicola Livio Colombo riserva a Savoldi Bellavitis una interessante recensione. L’intreccio mafioso siculo-lombardo in tempi antecedenti alle rivelazioni di Roberto Saviano

Brolo (Me), 12 marzo 2015 - Il “Conte” il romanzo ‘diabolico’ di Klaus Savoldi Bellavitis, apre la nuova stagione editoriale di Armenio Editore: un catalogo ormai maturo, completo e ricco di titoli interessanti e di successo, ora approdato alla grande distribuzione nazionale. Dopo avere rappresentato uno dei maggiori esponenti della cosiddetta ‘editoria regionale’, Armenio Editore ha lasciato le sponde della Sicilia per fare il suo ingresso nel mercato nazionale e il “Conte” di Klaus Savoldi Bellavitis, rappresenta una delle opere al momento più fresche di stampa e presentazioni, ma pure più recensite.
Un volume pregnante di una storia vera, ‘forte’ e avvincente, in una veste editoriale raffinata, accuratamente pensata e realizzata dall’editor Ornella Fanzone, curatrice della nuova produzione di Armenio Editore.
Sul settimanale “Oggi” n. 12 del marzo 2015, Livio Colombo riserva a Claudio Savoldi Bellavitis le sue migliori attenzioni di recensore ambito e scrive: “Bellavitis sorprende con un romanzo avvincente e troppo sofferto per non essere vero. Perché il Bellavitis uomo è stufo di battaglie giudiziarie (che pure gli hanno dato ragione dopo lunghi anni), e il Bellavitis scrittore giustamente si vuole consentire gli artifici letterari che rendono ancora più avvincente una storia che, in sé, è da romanzo. Scorrono così le 403 pagine di Il conte (Armenio editore, 20 euro), fluide e incalzanti se non fosse per l’ossessionante, ripetuto contrasto tra bene e male, tra Abele e Caino, tra l’orgoglioso perseguimento di una vita onesta del fratello artista e il diabolico percorso criminale del fratello affarista e rapinatore”.
‘Il Conte’, romanzo di ‘mala nobiltà’ aggiunge alla cronaca milanese e nazionale la ‘verità’ raccontata da uno dei protagonisti autentici, Klaus Savoldi Bellavitis, musicista e crooner apprezzato e piuttosto conosciuto negli ambienti artistici internazionali, sino ad oggi noto alla cronaca per le sue coinvolgenti performances artistiche ed oggi rivelatosi scrittore arguto e credibile, capace di raccontare con profondità e stile quanto fa parte di una cronaca che lui stesso avrebbe preferito non dover raccontare.

Un autore milanese per un editore siciliano, in un volume che racconta l’intreccio mafioso siculo-lombardo in tempi di molto antecedenti alle rivelazioni di Roberto Saviano e dei rapporti dell’antimafia. Un romanzo che inverte la rotta a senso unico della produzione letteraria ‘tradizionale’, a riprova del fatto che, come sostiene Vittorio Sgarbi, “non esiste periferia nell’arte” e l’editoria.

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