Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

STATO-MAFIA, PENTITO CARMELO D'AMICO, SGARBI: «IL MINISTRO ALFANO SI DIMETTA»

ROMA, 17/04/2015 – Vittorio Sgarbi chiede le dimissioni del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, dopo le rivelazioni del pentito di mafia Carmelo D’Amico, al processo Stato-Mafia in corso a Messina. «A fronte della predicata azione antimafia e della logica del sospetto come anticamera della verità, dopo le dichiarazioni del neo pentito di mafia Carmelo D’Amico, e visto il comportamento corretto del ministro Lupi in occasione di un’analoga vicenda di sospetti, è inevitabile che il ministro Alfano si dimetta, per risparmiare all’Italia l’onta di un ministro dell’Interno eletto con i voti della mafia, cosa certamente verosimile ad Agrigento. Soprattutto se si valuta con quale infondato fumus il predetto ministro abbia sciolto per mafia, senza alcun riscontro certo, molte amministrazioni comunali».

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