Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

MONI OVADIA E’ RIUSCITO A FAR PARLARE EURIPIDE IN LINGUA SICILIANA

Moni Ovadia il prossimo 15 maggio, al Teatro Greco di Siracusa, presenta la tragedia di EURIPIDE “Le Supplici”, cantata e recitata in Lingua Siciliana. Una traduzione in Siciliano che, fra gli altri precedenti, ha quello di D’ANNUNZIO, che fece rappresentare, appunto, in Siciliano la sua tragedia “La figlia di Iorio”
Palermo, 28 Aprile 2015 - Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu esprimono apprezzamento e gratitudine per la decisione di MONI OVADIA di mettere nel programma dell’INDA, per il prossimo 15 maggio, nel Teatro Greco di Siracusa, la tragedia di ESCHILO “Le Supplici”, che sarà cantata e recitata in Lingua Siciliana, avvalendosi della traduzione di Mario INCUDINE e di Pippo “Kaballa” RINALDI. Una traduzione in Siciliano che, fra gli altri precedenti, ha quello di D’ANNUNZIO, che fece rappresentare, appunto, in Siciliano la sua tragedia “La figlia di Iorio”, per verificarne a pieno la drammaticità.

L’FNS “Sicilia Indipendente” trova, nella specifica scelta di Moni Ovadia, un insperato aiuto nella riproposizione e nella salvaguardia della Lingua e (perché no?) dei Canti della Sicilia. Grande patrimonio culturale, questo, oggi particolarmente a rischio, anche perché da tempo nel mirino di quanti puntano alla deculturazione, alla desicilianizzazione e all’alienazione culturale del Popolo Siciliano. Soprattutto per lasciare più facilmente irrisolta la QUESTIONE SICILIANA, che è anche “questione” di colonialismo culturale, oltre che economico e politico.

Insomma: un’opera - quella di Moni Ovadia e degli illustri traduttori - che restituisce voce e ruolo a quella Sicilianità che non vuole che si disperdano le proprie radici e che – contemporaneamente – vuole reincontrare e riabbracciare tutti i Popoli del Mediterraneo e del Mondo.

Giuseppe Scianò

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