Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MIGRANTI: SOLO L'ONU NON HA ANCORA CAPITO CHE E' UNA TRAGEDIA EPOCALE

12/05/2015) “Quello della distribuzione” dei migranti nell’Unione Europea “è una proposta che arriva dalla Commissione, mi sembra seria. Ci sono alcuni Paesi che non la vogliono, capisco la loro resistenza, ma è chiaro che non può essere solo l'Italia a farsi carico” dei migranti. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un videoforum di Repubblica tv, anticipa in qualche modo i contenuti della proposta europea per la soluzione del problema immigrazione.
Alla vigilia, quindi, della presentazione dell'Agenda sulle migrazioni della Commissione europea, sembra esserci l’accordo sul principio di ripartizione di quote di migranti all’interno di ciascun Paese dell’Unione Europea, ma i numeri sulle quote di migranti da ripartire tra i 28 sono ancora da decidere. A Bruxelles la redistribuzione dei richiedenti asilo resta la partita più difficile. Si tratta ancora sulle quote dei rifugiati.

Secondo i dati di Eurostat, l'Ue ha dato protezione a oltre 185mila richiedenti asilo nel 2014, il 50% in più rispetto al 2013. Circa due terzi degli status di protezione sono stati concessi da quattro Paesi: Germania (47.600, +82% su 2013); Svezia (33.000, +25%); Francia (20.600, +27%) e Italia (20.600, +42%).

Intanto l'Alto rappresentante Ue, Federica Mogherini, si è impegnata a New York per convincere il Consiglio di sicurezza dell'Onu a coprire una missione europea per il contrasto ai trafficanti nelle acque libiche. L'ipotesi di bombardare i barconi nel porto? Per Matteo Renzi “è un'ipotesi che è stata praticabile in Albania, sono tecniche militari, lo studio è pronto, noi siamo pronti a intervenire". Sull'immigrazione però "mi aspetto una risoluzione Onu complessiva, poi valuteremo".
“L'unica cosa sarebbe risolvere la situazione in Libia. – aggiunge Renzi - Quando avremo un nuovo governo in Libia partiranno molte meno persone”.

Anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha sottolineato che “quella dei migranti è una tragedia epocale. Mi auguro che l'Onu intervenga presto come chiesto dalla Mogherini perché il Mediterraneo non può diventare un cimitero. Anche l'Ue all'inizio non ci sentiva ma poi ha preso coscienza del fenomeno". “Finalmente l'Europa – aggiunge Pinotti - ha preso coscienza che il Mediterraneo non è il confine dell'Italia, ma dell'Europa”.

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