Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PENDOLARI: BLOCCO STAZIONE GIARRE-RIPOSTO, DISAGI SULLA ME-CT-SR

Messina, 25/05/2015 - Condividiamo la protesta per la chiusura di tutti i reparti e per ultimo la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giarre, quello che non condividiamo affatto è la scarsa attenzione dimostrata da Trenitalia nell’assicurare i servizi sostitutivi a tutta l’utenza che si muove da Messina a Catania per il blocco dei binari alla stazione di Giarre-Riposto. Se il blocco è avvenuto tra le 11 e le 11.30 perchè non attivare da subito i bus sostitutivi per alleviare ritardi e disagi all’utenza viste tutte le soppressioni? A Catania è successo di tutto!!! Un locomotore Aln668 che viene fatto partire alle 14 circa da Catania per arrivare ad Acireale dove ci sarà, così dicono un bus sostitutivo per far proseguire il viaggio in direzione Messina. Ma nulla di tutto questo, arrivati ad Acireale non vi era alcun bus ad aspettare i viaggiatori che vengono rifatti salire sul trenino diesel per fare ritorno a Catania.

A Catania nel frattempo nessun annuncio sul da farsi, se non il continuo ripetere di annunci sonori “causa blocco stazione di Giarre-Riposto i treni potranno subire ritardi superiori ai 50 minuti”. Finalmente alle 14.45 circa compare il primo bus sostituivo e a distanza di qualche minuto ne arrivano altri 4. La gente si accalca per salire ma non c’è nessuno dell’assistenza, finalmente arriva qualcuno che da direttive. Viene fatta salire gente su un primo bus in direzione Acireale, Guardia Mangano-S.Venerina, Carruba, sino a Giarre-Riposto e li finisce la corsa, insomma il bus finalmente parte alle 15.00 circa.
Mentre su un secondo bus sostitutivo veniva fatta salire altra gente, occupando tutti i posti disponibili, per partire alle 15.10 circa in direzione Acireale, Giarre-Riposto, Fiumefreddo di Sicilia e Taormina. La mia corsa-gita finisce a Fiumefreddo di Sicilia alle 17.02, considerato che ero giunto in stazione alle 13.50 e che ritardi permettendo giornalmente arrivo a Fiumefreddo di Sicilia alle 14.30 circa. Il bus sostitutivo proseguirà sino alla stazione di Taormina-Giardini dove fara scendere l’utenza che potrà proseguire in treno per raggiungere Messina.

Ci rendiamo conto che tutto può accadere essendo dei mezzi di trasporto, l’imprevisto ci può stare, quello che invece ci preme chiedere è: se il blocco è avvenuto tra le 11 e 11.30 Trenitalia avrebbe avuto tutto il tempo di recuperare i bus sostitutivi evitando così un disagio inutile alla clientela, oltre alla totale ed inesistente assistenza da parte del personale ferroviario che tra l’altro non è nemmeno salito a bordo del bus per accompagnare i passeggeri sino a destinazione. Se un evento del genere produce questi risultati, ci viene da pensare ad una eventuale emergenza più grave cosa potrebbe accadere???…Ci scusiamo…per il disturbo
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer


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