Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

PEPPINO IMPASTATO: “UNA FIGURA CHE UNISCE TUTTO IL POPOLO SICILIANO CONTRO OGNI MAFIA”

Catania, 9 maggio 2015 - «Bisogna dare seguito nella vita quotidiana all’impegno di Peppino Impastato e di chi, come lui, ha pagato con il sangue l’opposizione alla mafia. Dobbiamo idealmente proseguire lungo il cammino tracciato dai suoi “cento passi”, altrimenti non basteranno per sconfiggere la mafia. La mafia contro cui combattiamo non sempre spara, non indossa più la coppola, non è l’antistato per definizione. La mafia che dobbiamo combattere è anche quella che sopporta le estorsioni ai commercianti, quella con la giacca e la cravatta, che spesso coincide con certa politica e certa burocrazia, quella dei silenzi e della connivenza, quella delle droghe, tutte le droghe, vendute ai ragazzini. Non è una questione di destra o di sinistra: Peppino Impastato così come Beppe Alfano, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Carlo Alberto Dalla Chiesa o Rocco Chinnici sono eroi nazionali, figure che devono unire tutto il popolo siciliano ed italiano. Perché per sconfiggere la mafia serve la marcia di un popolo intero, la ribellione delle coscienze, il coraggio di voler cambiare le cose».
E’ quanto dichiara Giordano Sottosanti, componente siciliano dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia-An, nel giorno del 37esimo anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato.

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