Strasburgo, 20 mag. 2015 - "Martin Schulz e' il primo firmatario del nostro
documento, 'Siamo tutti mediterranei', con cui le regioni che ospitano piu'
immigrati lanciano una sfida di solidarietà". Lo dice il presidente della
Regione siciliana Rosario Crocetta ricevuto oggi nello studio del Presidente
del Parlamento europeo di Strasburgo, proprio mentre la plenaria stava
discutendo l'Agenda sull'immigrazione della Commissione Ue. "Le nostre regioni
sono quelle che sostengono di più la politica di solidarietà in Europa, mentre
a volte le regioni ricche, senza o con pochi immigrati, fanno una politica
xenofoba di rifiuto dei richiedenti asilo. Una cosa che riteniamo assolutamente
intollerabile. Oggi siamo molto soddisfatti di avere il Presidente del
Parlamento come primo firmatario della petizione.
Ora inviteremo tutti i rappresentanti europei a firmare per ricominciare a far partire proprio dalle
regioni dal basso, dai territori di frontiera, da chi ogni giorno ha gli
sbarchi, questo appello perché l'Europa mantenga i suoi valori, la sua cultura,
i valori fondanti di grande rispetto dei diritti degli uomini. Noi non ci
piegheremo di fronte agli allarmismi perché se una persona si trova in mare e
tende la mano noi siamo impegnati a prendere quella mano e salvare quella
persona. Su nostra richiesta - conclude Crocetta - Schulz s'e' detto
disponibile ad aprire una linea di aiuti al nostro settore del turismo nel
prossimo bilancio del Parlamento europeo". All'incontro erano presenti anche il
presidente del consiglio regionale della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra,
Michelle Vauzelle, Joana Ortega, primo vicepresidente della Commissione
Intermediterranea, Anton Refalo, ministro di Gozo (Malta), Apostolos
Katsifaras, presidente della Regione della Grecia dell'Ovest e Luis Vargas
Martínez, direttore generale per il coordinamento delle politiche migratorie
dell'Andalusia, il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.
Ottima iniziativa, speriamo che i partiti di estrema destra e gli stati più reticenti cambino registro, ne va del senso di umanità e dei valori alla base dell'idea di Europa...ma soprattuto delle vite di molti esseri umani....siamo tutti responsabili per quello che accade nel Mediterraneo in maniera diretta o indiretta, non si possono voltare le spalle a queste tragedie e fare come se nulla fosse...bisogna pensar alle cause più profonde di questi esodi di massa della disperazione e intervenire sia sull'emergenza, sulle reti della criminalità organizzata , che sui processi di pace nel mediterraneo e sulle politiche di sostegno allo sviluppo nei paesi di origine dei migrandi.
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