Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

EX RODRIQUEZ MESSINA: LA REVOCA DELLA CONCESSIONE DEMANIALE RISCHIA DI COMPROMETTERE UN GRANDE PATRIMONIO

Messina, 23/06/2015 - In data 23 giugno 2015 si è svolto, presso l’Autorità Portuale di Messina, un incontro tra le segreterie provinciali di FISMIC e UILM, la R.S.U. Intermarine S.p.A. Messina e il presidente dell’Autorità Portuale Dott. De Simone, per discutere della volontà dell’impresa INTERMARINE S.p.A. di collocare in mobilità 31 lavoratori dei 65 attualmente in forza presso lo stabilimento. E’ opportuno evidenziare che FISMIC e UILM sono le OO.SS. rappresentative per delegati eletti (3 rappresentanti sindacali unitari) e per numero di iscritti. Le stesse OO.SS. precisano che, anche attraverso il buon lavoro della R.S.U., hanno sempre affrontato e risolto le problematiche aziendali, in particolare sul piano occupazionale.

Le OO. SS. FISMIC e UILM, unitamente alla R.S.U., ribadiscono che l’ex cantiere Rodriquez è un patrimonio imprenditoriale e lavorativo del territorio messinese, che ha generato imbarcazioni innovative e che deve necessariamente continuare a farlo attraverso le innovazioni e lo sviluppo. Con questa intenzione, le stesse segreterie provinciali di FISMIC e UILM hanno formulato una richiesta di incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, affinché intervenga a sostegno dello stabilimento e del territorio messinese. FISMIC e UILM precisano che il cantiere di Messina non può essere ritenuto un appendice dello stabilimento di Sarzana (La Spezia), dove si lavora la vetroresina, con specializzazione nella costruzione di Cacciamine.

La Fismic e la Uilm contestano l’operato di chi, attraverso la revoca della concessione demaniale, rischia di compromettere un grande patrimonio aziendale e occupazionale, dando l’impressione di voler dare il fianco a speculazioni in un’area storicamente a vocazione cantieristica.

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