Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

IMMIGRATI MESSINA, GENOVESE CHIEDE DI CONOSCERE TEMPI E MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE

Messina, 2 luglio ’15 – Con una lettera al sindaco Renato Accorinti, all’assessore alle Politiche Sociali Antonino Mantineo e all’assessore con delega Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili comunali adibiti a servizi Sergio De Cola, il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese entra nel merito dei lavori appena conclusi per la realizzazione del Centro Polifunzionale Immigrati presso l’ex sede dell’Istituzione servizi sociali di via Felice Bisazza, avviati a giugno 2012. e la cui realizzazione è stata possibile grazie al finanziamento del Ministero dell’Interno per un importo complessivo di 750 mila euro. Genovese ha chiesto ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale “come intendano gestire la struttura in oggetto e quando sarà attivata”.

Nella nota, la Cisl evidenzia come nel progetto approvato erano previsti un asilo nido, uno scuola materna, una biblioteca, una sala conferenze e servizi diversi, come un doposcuola per giovani immigrati, attività ricreative e di socializzazione, sportelli di orientamento al lavoro e di assistenza socio-lavorativa e di formazione, ed infine servizi per agevolare gli immigrati nelle procedure amministrative della pubblica amministrazione.

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