Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

LUCIA BORSELLINO SI DIMETTE PER L'ADDOME PROMINENTE DEL GOVERNATORE CROCETTA?

La figlia di Paolo Borsellino si dimette nel day after dell’arresto di Matteo Tutino, medico personale di Crocetta: Il governatore si sarebbe dovuto sottoporre ad intervento di chirurgia estetica per intervento di lifting addominale. Da inserire in cartella la diagnosi di obesità allo scopo di fare apparire l’intervento come funzionale

30/06/2015 - Lo scrive Giuseppe Pipitone su Il Fatto Quotidiano del 30 giugno 2015: Lucia Borsellino annuncia le dimissioni da assessore del Governo Crocetta in Sicilia: è il terzo caso in pochi giorni. Dopo Leotta e Caleca, la figlia del magistrato assassinato in via d'Amelio anticipa di volere rimettere il suo incarico nelle mani del governatore Crocetta. Decisivo sarebbe stato l'arresto di Matteo Tutino, medico personale del presidente accusato di truffa per aver praticato interventi estetici, spacciandoli per operazioni necessarie, rimborsate dal sistema sanitario". Per Giuseppe Pipitone, su Il Fatto Quotidiano del 30 giugno 2015, "le dimissioni dell’assessore alla Sanità Lucia Borsellino, sarebbero una vera e propria “mazzata” per il presidente della Regione, dato che si tratterebbe del terzo assessore consecutivo a lasciare l’incarico nel giro di pochi giorni. Giovedì 25 era stato il titolare della Funzione Pubblica, Ettore Leotta, a rimettere il mandato nelle mani del governatore."

"Il motivo? - si domanda Pipitone - Tutta colpa del crollo del viadotto Himera, sull’autostrada 19 Palermo-Catania, che ha spezzato in due l’isola, aumentando di circa un’ora i tempi di collegamento tra la Sicilia occidentale e quella orientale. “Sono stanco, dopo il crollo del pilone sulla A19, andare e venire da Siracusa è diventato complicato, ho una certa età e anche la difficoltà del viaggio ha influito sulla mia decisione”, confidava Leotta. Al suo posto ecco Giovanni Pistorio, segretario regionale dell’Udc, ex assessore di Totò Cuffaro e Raffaele Lombardo."

Ma "perchè oggi è arrivato l’annuncio di dimissioni della Borsellino. Dimissioni che pesano doppio? La figlia di Paolo Borsellino si dimette nel day after dell’arresto di Matteo Tutino, medico personale di Crocetta: è accusato di truffa, falso e peculato", spiega Pipitone.
Il governatore si sarebbe dovuto sottoporre ad intervento di chirurgia estetica, che Tutino avrebbe poi spacciato per operazione necessaria. “Tutto era pronto – mette a verbale il dottor Antonio Iacono – per intervento di lifting addominale, da fare di domenica, ma si sarebbe dovuta inserire in cartella la diagnosi di obesità allo scopo di fare apparire l’intervento come funzionale. Ma poi la cosa saltò dopo la mia segnalazione ai vertici dell’ospedale”. Una circostanza, quella dell’arresto di Tutino, che sarebbe stata decisiva per spingere Borsellino alle dimissioni. Nel frattempo il deputato del Pd Fabrizio Ferrandelli ha annunciato una mozione di sfiducia nei confronti del governatore: che dopo aver schivato nell’ottobre scorso il tentativo dei Cinque Stelle, questa volta potrebbe capitolare". Così spiega le cose Giuseppe Pipitone su Il Fatto Quotidiano.

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