Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

APPALTI: APPROVATA ALL’ARS LA LEGGE, MA È A RISCHIO INCOSTITUZIONALITA'

Palermo, 7 lug. 2015 – L'Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge di un solo articolo che modifica la normativa regionale per l'aggiudicazione degli appalti pubblici. Il ddl e' diventato legge con 46 voti favorevoli e uno contrario, ma per molti sussiste il rischio concreto, che, entrando questa in contrasto con il codice nazionale degli appalti, e non avendo la Regione competenza esclusiva in materia, venga dichiarata incostituzionale. Posizioni contrastanti nel gruppo del Pd: il capogruppo del Baldo Gucciardi pochi minuti prima del voto aveva annunciato che avrebbe disertato il voto, ma diversi democratici hanno contribuito all'approvazione del ddl. La norma era stata bocciata dall'ufficio legislativo dell'Assemblea regionale siciliana, ma la presidenza dell'Ars aveva rinviato ogni decisione all'Aula che ha fatto scattare il disco verde. Nella nota gli uffici spiegano che "continuano a persistere i profili di criticita' gia' espressi, relativamente alla scelta della Regione di discostarsi dalla normativa statale in tema di qualificazione e selezione dei concorrenti, procedure di affidamento e criteri di aggiudicazione".

Prima del voto della norma sostenuta dalle opposizioni e che ha spaccato la maggioranza, Sala d'Ercole aveva respinto con voto quasi unanime la pregiudiziale di costituzionalita' presentata dal presidente della prima commissione Affari istituzionali Antonello Cracolici. Il deputato del Pd ha parlato di "procedura inusuale che delegittima la presidenza dell'Ars. In maniera pilatesca la presidenza ha deciso di rimettersi all'Aula, mentra avrebbe dovuto dichiarare la norma inammissibile". Secondo Cracolici "si sta introducendo un precedente grave, la presidenza non potra' piu' richiamarsi a profili di incostituzionalita'. Mi chiedo quali pressioni ci sono. La Regione ha competenza limitata sulla modifica degli appalti pubblici e ora si determinera' una situazione di paralisi del settore". (AGI) .




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