Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BARCELLONA P. G., CONFISCATI BENI PER 4 MILIONI DI EURO A DUE IMPRENDITORI DEL CLAN DEI BARCELLONESI

La DIA di Messina ha sequestrato beni per circa quattro milioni di euro riferibili a due imprenditori considerati vicini al clan Santa Paola e al clan dei Barcellonesi, , anche per interposte persone. Il sequestro è avvenuto a Barcellona Pozzo di Gotto ad opera della Dia di Messina con il coordinamento del Centro operativo di Catania. I provvedimenti hanno interessato attività imprenditoriali del comprensorio di Letojanni e Barcellona Pozzo di Gotto

Messina, 07/07/2015 - Beni sequestrati e confiscati per quattro milioni di euro a imprenditori condannanti per mafia. L'operazione e' stata condotta dalla Dia di Messina, con il coordinamento del Centro operativo di Catania: i sigilli sono stati apposti ad alcune importanti attivita' imprenditoriali del comprensorio di Letojanni e Barcellona Pozzo di Gotto, nella provincia messinese, riconducibili a due imprenditori vicini ai clan Santapaola e dei Barcellonesi. Concetto Bucceri secondo gli investigatori inserito nel gruppo dei Picanello collegato al clan mafioso dei Santapaola, e Sam Di Salvo, ritenuto esponente di spicco del clan dei barcellonesi, sono i destinatari dei provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti dalla Dia di Messina. I provvedimenti sono stati emessi dal tribunale misure di prevenzione di Messina su richiesta della Dia su indagini coordinate dal procuratore capo Guido Lo Forte e dei sostituti della Dda Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo.

Bucceri sorvegliato speciale, e' stato coinvolto in diverse operazioni come "Free bank,"vivaio"e" Gotha". Di lui hanno parlato i collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano e Alfio Giuseppe Castro permettendo di tracciare i legami tra cosa nostra catanese ed i barcellonesi. Il sequestro riguarda un'impresa comprensiva di patrimonio aziendale e quote sociali, un fabbricato a Gallodoro, 21 mezzi e rapporti finanziari.

Salvatore Di Salvo detto Sam l'americano anche lui e' stato coinvolto in diverse indagini. Le dichiarazioni di Bisognano hanno permesso di puntare l'attenzione sulla sua partecipazione nell'organizzazione barcellonese. Sotto confisca sono finiti beni per un valore di circa 500mila euro ed in particolare quote della "Pct costruzioni srl unipersonale" attiva nel settore dell'edilizia e del commercio di abbigliamento. (AGI)

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