Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

BERLUSCONI A TUTTO CAMPO, IL LEONE RUGGISCE ANCORA

Nota del Sen. Vittorio Pessina, responsabile italiani all’estero per Forza Italia
21/07/2015 - L’intervento politico che Silvio Berlusconi ha svolto durante l'Assemblea nazionale degli amministratori di Forza Italia, dal titolo “Futuro comune”, mette in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, la sua capacità di comunicatore eccezionale, in grado di appassionare alla politica anche i più apatici o distratti. Tutto quello che dice, al di là delle battute e delle promesse ardite (come quella di regalare duecento milioni a fronte dei due di cui è accusato dai pm di Napoli), ha l'effetto di provocare in chi lo ascolta un rigurgito di volontà di partecipazione alla cosa pubblica, tale da indurre quel cinquanta per cento di astenuti a ripensare le proprie scelte e a tornare al voto per risolvere i problemi del nostro Paese.

Capita quando ci parla di rinnovamento del partito con l'apertura alle menti migliori della società civile; capita quando indica i punti irrinunciabili del suo programma di governo; capita quando allude alla sospensione della democrazia in atto da troppo tempo in Italia.

Insomma, persuadere i moderati al ritorno in massa ad un voto utile è il suo mestiere; immaginare che con il nostro voto si possa costruire l'Italia che vorremmo, dovrà essere la nostra speranza e il nostro sprone. Trovando nuova linfa tra giovani ambiziosi e amministratori capaci Forza Italia tornerà ad essere risolutiva e vincente. Anche all’estero. Perché anche tra quegli italiani nel mondo che non vogliono uno Stivale governato dalla sinistra, stiamo lavorando per costruire quel “futuro comune” di cui il centrodestra italiano ha bisogno.

Vittorio Pessina

Commenti