Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

GIOIOSA MAREA: “IL SINDACO RIMETTA IL SUO MANDATO, DIMOSTRANDO DI AVERE VERAMENTE A CUORE GLI INTERESSI DELLA CITTÀ”

Gioiosa Marea, la nota dei consiglieri Adamo, Buttò, Da Campo, Di Nardo, Giardina, La Galia, Pizzo, Salmeri: “Se non ci riesce, il sindaco esca a testa alta dall’impasse in cui lui stesso si è cacciato, e rimetta il suo mandato, dimostrando nei fatti e non nelle parole di avere veramente a cuore gli interessi di Gioiosa Marea”

Gioiosa Marea, 27/07/2015 - Ci risiamo! Ancora una volta il Sindaco di Gioiosa Marea, anziché fare un serio ed autocritico esame di coscienza, volto a capire lui stesso, prima di altri, perché, a distanza di tre anni dal suo insediamento, NON abbia più, ormai da tempo, la maggioranza in Consiglio Comunale, si lancia in spericolati proclami volti alla Pubblica Opinione, al fine di ingenerare un clima di incertezza e di paura, basato su dati non conformi alla realtà. Nella conferenza stampa del 24 luglio è emersa tutta la sua inadeguatezza, incapacità ed intolleranza alle decisioni consiliari.
Difatti, oltre che criticare le scelte politiche del consiglio comunale, il Sindaco dott. Spinella ha
ribadito una linea di condotta, già annunciata nel Consiglio Comunale dello scorso 22 luglio,
finalizzata a diffondere notizie false, nonché ad addossare ai consiglieri comunali responsabilità
che vanno attribuite alla sua inefficienza amministrativa.

Dopo il precedente, verificatosi nello scorso dicembre, al momento della votazione del Bilancio
preventivo 2014, in cui vennero descritti scenari a tinte fosche sul futuro dei dipendenti comunali,
che non avrebbero avuto più pagati gli stipendi; sulla popolazione Gioiosana, che non avrebbe più
usufruito di alcun servizio essenziale - affermazioni poi clamorosamente smentite in consiglio
comunale - anche questa volta – quando ancora, è bene ribadirlo, nessun Bilancio è stato
predisposto, e quindi nessun Piano di previsione sulle Entrate e sulle Uscite è stato ancora stilato
il Sindaco ha incautamente deciso di suscitare nei cittadini con le sue esternazioni paure
infondate.

Confermiamo l'opportunità della nostra scelta in merito alla riduzione dell'aliquota IMU, sia in
considerazione del raddoppio degli incassi comunali che essa ha garantito rispetto alla vecchia ICI
sia perchè con la decisione assunta si garantirà una boccata di ossigeno alla flebile economia delle
famiglie.

Invitiamo nuovamente il Sindaco a presentare in consiglio comunale il Bilancio Preventivo 2015 a
breve, sia per rispettare i termini di legge che per garantire servizi essenziali quali la mensa, il
trasporto alunni ecc. fugando le paure ed i timori artatamente creati con arroganza dal Sindaco.
Chiarisca invece, prima di offrire vittime sacrificali quali la manifestazione Gioiosa Gustosa p erché
non provvede a spiegare alla collettività l'utilizzo di denaro pubblico, destinato per esempio, e solo
a titolo esemplificativo, a non meglio identificati obiettivi di marketing ( costo Euro 7.000,00 ) , ed
altre amenità del genere, anziché incamminarsi nel sentiero – impervio e già battuto – della
politica fatta sulle reazioni istintive e sulle ritorsioni, che certamente non giovano all’interesse dei
Cittadini.

Se non ci riesce, esca – a testa alta e fiera – da questo impasse in cui lui stesso si è cacciato, e
rimetta il suo mandato, dimostrando così, nei fatti e non nelle parole, di avere veramente a cuore
gli interessi di Gioiosa Marea, città che ormai, in modo del tutto evidente, non è più nelle
condizioni di poter Amministrare con saggezza e serietà.
I CONSIGLIERI ADAMO, BUTTO, DA CAMPO, DI NARDO, GIARDINA, LA GALIA, PIZZO, SALMERI

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