Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

GOVERNO CROCETTA: ALFANO APRE LE PORTE ALLA CRISI, RENZI CHIUDE IL BILANCIO, 300 MLN DA ROMA

Palermo, 10 lug. 2015 - Mentre con una nota il Ncd, dopo una riunione alla quale ha partecipato il presidente del partito Angelino Alfano, assieme ai veritici regionali, considera "esaurita l'azione del governo Crocetta, perchè incapace sul versante delle riforme e delle politiche economico-sociali, e lancia un appello alla maggioranza di governo "perchè interrompa il sostegno e restituisca ai siciliani la possibilità di eleggere un governo in grado di affrontare le sfide imposte dal momento complesso e difficile", il sottosegretario di Stato Faraone afferma: "Stiamo facendo importanti passi avanti a Roma per trovare una soluzione alla questione della chiusura del bilancio della Regione Sicilia.

Grazie alla determinazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si sta chiudendo una partita per il presente e si sta aprendo una strada per il risanamento dei conti e lo sviluppo della Regione Sicilia". Cosi' il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, a proposito dell'erogazione, da parte dello Stato, di 300 milioni che consentiranno alla Sicilia di chiudere il Bilancio del 2015. "Il riconoscimento di questi 300 milioni -continua Faraone- segna un risultato importantissimo: la Regione avra' le risorse per pagare gli stipendi ai dipendenti e i 300 milioni consentiranno di incrementare in maniera strutturale le entrate. Rappresentano un primo passaggio di un percorso che dovra' portare ad una revisione completa degli accordi economici tra Stato e Regione. Se la Sicilia proseguira' in questo cammino virtuoso sara' possibile risanare completamente i conti e prendere il treno della ripresa". (AGI)

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