Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GOVERNO CROCETTA: ALFANO APRE LE PORTE ALLA CRISI, RENZI CHIUDE IL BILANCIO, 300 MLN DA ROMA

Palermo, 10 lug. 2015 - Mentre con una nota il Ncd, dopo una riunione alla quale ha partecipato il presidente del partito Angelino Alfano, assieme ai veritici regionali, considera "esaurita l'azione del governo Crocetta, perchè incapace sul versante delle riforme e delle politiche economico-sociali, e lancia un appello alla maggioranza di governo "perchè interrompa il sostegno e restituisca ai siciliani la possibilità di eleggere un governo in grado di affrontare le sfide imposte dal momento complesso e difficile", il sottosegretario di Stato Faraone afferma: "Stiamo facendo importanti passi avanti a Roma per trovare una soluzione alla questione della chiusura del bilancio della Regione Sicilia.

Grazie alla determinazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si sta chiudendo una partita per il presente e si sta aprendo una strada per il risanamento dei conti e lo sviluppo della Regione Sicilia". Cosi' il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, a proposito dell'erogazione, da parte dello Stato, di 300 milioni che consentiranno alla Sicilia di chiudere il Bilancio del 2015. "Il riconoscimento di questi 300 milioni -continua Faraone- segna un risultato importantissimo: la Regione avra' le risorse per pagare gli stipendi ai dipendenti e i 300 milioni consentiranno di incrementare in maniera strutturale le entrate. Rappresentano un primo passaggio di un percorso che dovra' portare ad una revisione completa degli accordi economici tra Stato e Regione. Se la Sicilia proseguira' in questo cammino virtuoso sara' possibile risanare completamente i conti e prendere il treno della ripresa". (AGI)

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