Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“OMAGGIO A COLE PORTER”, DOMANI SERA ALL’ARENA DI PORTOROSA

Dopo il successo di Jesus Christ Superstar, musical per la regia di Massimo Romeo Piparo, torna la grande musica all’Arena “Vittorio Emanuele” di Portorosa - Furnari
Furnari (Messina), 16 luglio 2015 – Domani sera alle 21,30 in programma lo spettacolo “Omaggio a Cole Porter”, una produzione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina che nasce da un’ideazione e orchestrazione del maestro Alessandro Lucchetti che si esibirà al pianoforte accompagnato dall'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele diretta da Antonio Ballista per dar vita ad un incontro musicale unico. Scrive Lucchetti in merito allo spettacolo “Couperin, Chopin, Porter! Ho sempre condiviso l’opinione di Antonio Ballista che questi autori, così lontani fra loro per epoche e campi d’azione, siano accomunati dalla medesima estrema raffinatezza della conduzione armonica. Tanto finemente elaborata da apparire semplice, quasi “naturale”, eppure capace di creare atmosfere di un fascino impareggiabile. Ognuno incarna la quintessenza rispettivamente del clavicembalo, del pianoforte e della canzone.

E in Porter si manifesta il crogiolo di stili e generi, di una cultura raffinata e di una grande attenzione e sensibilità alle espressioni musicali del suo tempo. Non solo blues, jazz e musical; country, cajun e café chantant; ma anche Chopin, Brahms, Bizet e perfino Ives trovano spazio e si armonizzano nella sua vastissima produzione. Uno spettacolo pensato per porre in risalto questa ricchezza espressiva, il programma è frutto di una scelta, venticinque canzoni raggruppate in sei fantasie che ricordano un po’ le parafrasi operistiche di Liszt e un po’ i medley di canzoni, ancheggiando doverosamente fra i due generi, in quanto a movenze formali, tre delle quali sono dedicate ad altrettanti celebri musical: Can Can, Anything Goes e Kiss Me Kate. Mentre ognuna delle altre è stata concepita in modo da raccogliere song i cui testi ci descrivono una faccia dell’amore: l’amore idealizzato (sognato, vagheggiato o trionfante); l’amore tormentato (ossessivo, conflittuale, rievocato o mercenario) e l’amore carnale e trasgressivo, in cui ascoltiamo musichette scanzonate, brillanti o esotiche, accompagnare testi che alludono (quando non inneggiano ed esortano apertamente) ad una sessualità eccentrica e sfrenata”.


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