Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL GOVERNO SCIPPA I SOLDI DELLA PRODUTTIVITÀ DEI MINISTERIALI

Cgil Cisl Uil: “Inaudito. Il 29 luglio in piazza: ripristinare immediatamente le risorse o andremo avanti anche a Ferragosto”
Roma, 23 luglio 2015. “Un vero e proprio scippo ai danni dei lavoratori e dei servizi ai cittadini. Nel disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato sono sparite le risorse contrattuali per i lavoratori dei ministeri che servono a retribuire la produttività. Risorse stanziate ogni anno, per finanziare il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e l’ampliamento dell’offerta di servizi. Ma anche l’allungamento dei turni di lavoro e i festivi”. Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Nicola Turco – segretari generali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa – denunciano l’ennesimo gioco di prestigio dell’esecutivo. “Trucco che affosserebbe definitivamente la fiducia degli stessi lavoratori nello Stato, e soprattutto servizi strategici per il Paese: beni culturali, tribunali, prefetture, sicurezza del lavoro”.

“E’ la prima volta nella storia della Repubblica che il governo, non solo tiene ancora bloccati i contratti fermi da 6 anni, ma mette le mani nelle tasche dei lavoratori, scippando risorse contrattuali per 80 milioni di euro” rimarcano i segretari delle tre federazioni. “Chiediamo al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan l’immediata restituzione dei soldi dei lavoratori, ripristinando lo stanziamento nel ddl di assestamento per l’anno 2015 attualmente in discussione in Senato”.

“Altro che riforma epocale della pubblica amministrazione. Con questo sistema si bloccano i servizi. Scriveremo a tutti i ministri e i capigruppo di Camera e Senato chiedendo un incontro immediato per spiegare loro il danno che si farebbe ai cittadini tagliando le retribuzioni dei lavoratori pubblici”, annunciano Dettori, Faverin e Turco.

“Il 29 luglio porteremo in piazza anche queste ragioni. Saremo a Palazzo Vidoni, davanti al Ministero della Funzione Pubblica, con una grande manifestazione di protesta. E se non avremo risposte, siamo pronti ad andare avanti anche a Ferragosto”, concludono.

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