Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TORRENOVA: DENUNCIATI 2 PREGIUDICATI PER POSSESSO INGIUSTIFICATO DI OGGETTI DA SCASSO

Torrenova (ME), 29 luglio 2015 - Questa notte i Carabinieri della Stazione di Capo d’Orlando hanno denunciato in stato di libertà due pluripregiudicati per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli in concorso. Negli ultimi giorni, tra Capo d’Orlando e Torrenova si sono verificati alcuni furti, in particolare quelli in abitazione, per tale motivo i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello stanno eseguendo servizi mirati alla prevenzione e repressione di tale fenomeno.
Si tratta di L.L., 50 enne, venditore ambulante e F.M., operaio 51 enne, entrambi di Palermo e già noti alle Forze dell’Ordine.

Gli stessi sono stati sorpresi dai militari dell’Arma nei pressi della via del Mare a Torrenova, in località Zappulla. In particolare i Carabinieri, insospettiti dal fatto che gli stessi in tarda ora procedevano a piedi in una strada buia con una borsa al seguito, hanno proceduto al controllo dei due palermitani.

Alla richiesta da parte dei militari dell’Arma di cosa stessero facendo in quel momento, i medesimi davano risposte che non convincevano i Carabinieri che quindi procedevano alla perquisizione personale. All’interno della borsa rinvenivano infatti degli attrezzi atti allo scasso, di cui il possesso era sicuramente ingiustificato. Avendo gli stessi alle spalle diversi precedenti penali specifici, i Carabinieri sono convinti che gli stessi stessero per mettere in atto dei furti nella zona.
I due palermitani sono stati denunciati a piede libero e gli oggetti posti sotto sequestro.

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