Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

DEPURATORI: IN SICILIA UN MILIARDO PER GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DAL GOVERNO NAZIONALE

Il Governo “libera” un miliardo per gli impianti di depurazione. La soddisfazione di Laccoto
Palermo, 1 agosto 2015 – Il deputato regionale del Partito Democratico Giuseppe Laccoto accoglie con soddisfazione il provvedimento del governo nazionale che sblocca un miliardo e centosessanta milioni per impianti fognari e di depurazione in Sicilia. Una vicenda seguita da vicino da Laccoto che, nel settembre del 2014 aveva presentato una interrogazione sull’argomento. “C’era il rischio concreto di perdere il finanziamento e con questo l’adeguamento di impianti fondamentali per i comuni siciliani, ma grazie all’intervento risolutivo del Governo nazionale, con la fondamentale spinta del sottosegretario Faraone, questa eventualità è stata scongiurata – afferma Laccoto. Un miliardo e centosessanta milioni andranno a 47 Comuni per un totale di 93 interventi. Risorse stanziate circa tre anni fa ma rimaste bloccate senza che venissero affidati gli appalti. A causa di questi ritardi – commenta ancora Laccoto - diverse Amministrazioni hanno dovuto fronteggiare continue emergenze legate allo sversamento di liquami per l’inadeguatezza delle reti fognarie, con inevitabili disagi per residenti e visitatori, oltre che ricadute negative per l’immagine dei territori interessati. Adesso è il momento di agire, di adeguare gli impianti e restituire condizioni dignitose da un punto di vista igienico sanitario ai Comuni interessati”


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