Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

“IL FIORE PIÙ ALTO DEL CILIEGIO”DI NINO CASAMENTO DOMANI A VILLA

CAPO D’ORLANDO, 11/08/2015 – Mercoledì 12 agosto, alle 18.30, a Villa Piccolo (Strada Statale 113, km 109) si presenta il libro di Nino Casamento “Il fiore più alto del ciliegio” (ed.Kimerik), a cura di Fabiola Paterniti (giornalista e autrice televisiva). Saluti del Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Giuseppe Benedetto. Interventi: Linda Liotta, Silvio Buzzanca (giornalista di Repubblica), Giuseppina Paterniti (giornalista RAI e vicedirettore TGR). Lettura di alcuni brani del libro da parte di Cono Messina. Ingresso libero.

Il romanzo è un viaggio negli avvenimenti che hanno segnato gli ultimi settant’anni. Antonio, il protagonista, ripercorre la storia della sua vita: dagli anni della sua fanciullezza vissuti in una Sicilia povera ma genuina, a quelli della gioventù trascorsa in una Torino flagellata dalle violenze del terrorismo, fino al ritorno definitivo in Sicilia. Qui lo troviamo impegnato in un’esperienza politica intensa e appassionata, troncata però dal sopraggiungere della stagione di tangentopoli, che lo porta amareggiato e deluso a ritirarsi a vita privata. Anche il figlio Roberto, l’unico affetto rimastogli di una famiglia disastrata, dopo la laurea è costretto a trasferirsi al Nord, in Friuli. Quando d’ estate torna in Sicilia, tra padre e figlio s’intrecciano appassionati colloqui, in cui si mettono a confronto le condizioni delle due realtà del Paese, del Nord e del Sud d’Italia e si sviluppa un’impietosa analisi delle trasformazioni che ha subìto la società italiana, aggredita dalla crisi economica e infiacchita dal degrado culturale e morale.

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