Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

OPERAIO ANTINCENDIO APPICCA IL FUOCO A VENDICARI. CROCETTA: "VA SUBITO LICENZIATO"

Sicilia. Arresto operaio servizio antincendio, Crocetta: “va licenziato subito”.
Siracusa, 4 ago. 2015 - Arrestato mentre cercava di appiccare il fuoco nella riserva di Vendicari, in località Sichilli, in zona B della riserva. Giovanni Conforto, 47 anni di Noto, operaio stagionale della squadra antincendi boschivi risultava assente dal suo turno per motivi di famiglia. Gli agenti hanno notato un automobile ed un uomo chino a terra con l'accendino in mano che appiccava il fuoco. Conforto si è accorto di essere stato scoperto ed è fuggito in macchina ma è stato bloccato. Le fiamme sono state spente subito e hanno provocato solo il rogo di pochi metri quadrati di macchia mediterranea.
“Sono veramente esterrefatto e indignato - dice il presidente Crocetta - di fronte all'episodio che ha determinato l'arresto dell'operaio stagionale della squadra antincendi boschivi, Giovanni Conforto, che è stato arrestato mentre appiccava le fiamme nella riserva di Vendicari.
L'operaio - continua il presidente - va licenziato immediatamente, è infatti inammissibile che chi deve tutelare il nostro patrimonio boschivo, lo danneggi.
E il licenziamento deve essere immediato, per fare comprendere che su queste cose non ci possono essere sconti per nessuno”. Il presidente ha inviato una nota al direttore della Funzione Pubblica e al direttore del Corpo Forestale perchè prendano i provvedimenti disciplinari di competenza.

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