Peppino Impastato, un evento a Messina per alimentare la memoria

  Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia – Comitato provinciale di Messina – comunicato stampa – 7 maggio 2025 A 47 anni dall’omicidio di Peppino Impastato un evento a Messina per alimentare la memoria Il 9 maggio 1978 veniva ucciso dalla mafia Peppino Impastato, giornalista speaker di Radio Aut e militante di Democrazia proletaria. A distanza di 47 anni è ancora vivo l’esempio del ragazzo di Cinisi che ha sfidato il boss Tano Badalamenti. La tessera di iscrizione all’Ordine dei giornalisti venne rilasciata postuma a Peppino e porta la data del 9 maggio 1978, quella della sua morte. Un riconoscimento che è andato ben oltre l’onda emotiva di quell’assassinio per mano della mafia, nonostante all’inizio si tentò di spacciarlo per suicidio. Gli amici, i compagni di lotta, i democratici e gli antifascisti lo ricordano anche quest’anno recandosi nella strada a lui intitolata per portargli fiori di campo. L’appuntamento è alle ore 18 del 9 maggio 2025 in via Peppino Impastato (...

#DIVENTERÀBELLISSIMA, MUSUMECI PRESENTA “UNA TRE GIORNI PER DESCRIVERE LA SICILIA CHE VORREMMO”

Catania, 5 settembre 2015 – Si è tenuta questa mattina, nella sede di rappresentanza dell’Ars in via Etnea a Catania, la conferenza stampa di presentazione dell’evento organizzato dal movimento civico #DiventeràBellissima in programma dal 10 al 12 settembre nella location della Vecchia Dogana etnea. A illustrare le ragioni e i dettagli dell’evento l’onorevole Nello Musumeci, l’avvocato Ruggero Razza e Barbara Mirabella, responsabile organizzativa della logistica dell’evento.
“Mentre la Sicilia dei palazzi affonda – ha spiegato Nello Musumeci -, mentre le imprese non sanno più come sopravvivere, mentre i nostri giovani continuano ad emigrare noi con il nostro blocco civico vogliamo andare oltre l’egoismo dei partiti e il crocettismo e il renzismo. Per cui nella nostra tre giorni alla Vecchia Dogana del porto di Catania saremo nelle condizioni di descrivere e commentare la Sicilia che c’è ma soprattutto la Sicilia che vorremmo”. L’onorevole Musumeci ha inoltre sottolineato l’intenzione di proporre un’alternativa nata dal confronto inserendo all’interno della manifestazione una serie di appuntamenti di varia natura e su diverse tematiche, finalizzati ad immaginare un ruolo diverso e nuovo della Sicilia nel panorama politico e internazionale.

Anche la scelta della location è fortemente simbolica: la Vecchia Dogana è un immobile di straordinario pregio in attesa di essere valorizzato adeguatamente.
Ruggero Razza – responsabile politico dell’evento – ha illustrato i dettagli dell’evento che conta la presenza di illustri protagonisti del mondo della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria e della politica.

“Apriremo la tre giorni giovedì – ha spiegato Razza – con un incontro prettamente politico sui sindaci in trincea, moderato dal giornalista Luigi Pulvirenti, sulle difficoltà nell’amministrare gli enti dinanzi ai tagli. Parleremo con Marcello Veneziani, Giuseppe Berretta, Nunzia De Girolamo e Stefania Prestigiacomo dell’incombente populismo e concluderemo la giornata con lo spettacolo teatrale di Pietrangelo Buttafuoco e Giuseppe Sottile "Buttanissima Sicilia”.
Svariati gli ospiti che arricchiranno il cartellone degli appuntamenti in programma tra i quali Fabrizio Pulvirenti (il medico catanese guarito dal virus Ebola), il filosofo Diego Fusaro e il mecenate Antonio Presti.

Parteciperanno, tra gli altri, alla tre giorni Renato Schifani, Francesco Storace, Italo Cucci e Salvatore Merlo. Presenti anche i capigruppo dell'Assemblea Regionale Siciliana nell'ultimo giorno protagonisti di una tavola rotonda dal titolo "Sicilia, rivoluzione o mistificazione?".
La tre giorni si concluderà il 12 settembre con l’intervento dell’onorevole Nello Musumeci.

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