Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“NOMINE DI PARENTI PER CAMBIO CASACCA ALL’ARS: INDAGA LA PROCURA SULLA GRAVISSIMA DENUNCIA DEL DEPUTATO UDC SORBELLO

“Nomine di parenti e amici per chi ha cambiato casacca”. M5S: “Sullo sfogo di Sorbello all’Ars indaga la Procura”. Il deputato Cinquestelle all’Ars Ciaccio: “La gravissima denuncia del deputato Udc in aula era quasi passata inspiegabilmente sotto silenzio. Siamo stati noi a renderla pubblica e a segnalarla alla magistratura. E’ un malcostume diffusissimo, ci auguriamo ora che vengano fuori nomi e cognomi”

08/09/2015 - “Io sono forse uno dei pochi che non ha avuto niente… Molti di quelli che hanno cambiato casacca in questo parlamento hanno avuto nomine a iosa di parenti, di amici e amici degli amici…”. Su queste gravissime frasi pronunciate lo scorso aprile a sala d’Ercole dal
deputato Udc Giuseppe Sorbello indaga la magistratura. Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione fatta alla Procura della Repubblica dal deputato M5S, Giorgio Ciaccio.

“Allora – dice Ciaccio – ci stupimmo che frasi di una gravità inaudita come queste potessero quasi passare quasi sotto silenzio. Siamo stati noi a segnalarle, oltre che alla magistratura anche alla stampa, cui inoltrammo anche il video delle frasi incriminate. Nessuno degli altri parlamentari fece una piega. Evidentemente la spartizione delle poltrone è diventata talmente la norma a sala d’Ercole che nemmeno una pesantissima denuncia pubblica viene presa in considerazione”. “Speriamo – prosegue Ciaccio – che ora vengano fuori nomi e cognomi dei beneficiari delle nomine e che Sorbello spieghi se, come potrebbe far intendere, queste siano il prodotto di un accordo che ha portato alcuni parlamentari a cambiare casacca in cambio di un tornaconto personale. Non sappiamo – conclude Ciaccio – se nelle frasi di Sorbello si possano ravvisare gli estremi di un reato, di certo, sono indice di una condotta malata, che sempre più spesso porta a perseguire la politica degli interessi piuttosto che gli interessi della politica e dei siciliani”.

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