Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

TENTANO DI VIOLENTARE UNA OSPITE DEL CENTRO RICHIEDENTI ASILO DI BARCELLONA P. G., ARRESTATI

A tentare lo stupro sarebbero stati due ospiti del centro del sistema di protezione per richiedenti asilo (Sprar) di Barcellona P. G. (Me), Lamin Janko e Bakary Camara.I reati contestati sono violenza sessuale e privata

Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), 7 ott. 2015 - Due gambiani di 18 anni sono stati fermati dalla polizia per aver tentato di violentare una ospite del centro del sistema di protezione per richiedenti asilo (Sprar) di 21 anni che si è ribellata ed è stata presa a calci e pugni. A tentare lo stupro sarebbero stati i due giovani, anch'essi ospiti del centro di Barcellona P. G. (Me), Lamin Janko e Bakary Camara. I reati contestati sono violenza sessuale e privata, lesioni personali. Tentano di violentarla in due. Calci e pugni perché dice no. Arrestati
La protagonista della tentata violenza sessuale consumatasi ieri a Barcellona Pozzo di Gotto ha 21 anni. E’ una delle donne accolte presso il centro SPRAR e beneficia del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Ha riportato ecchimosi, traumi ed ematomi su gambe, braccia, addome, lesioni alla mandibola ed un parziale distaccamento degli incisivi inferiori. 20 giorni di prognosi.

A ridurla così sarebbero stati due diciottenni, Lamin Janko e Bakary Camara, cittadini del Gambia, anch’essi ospiti dello SPRAR di Barcellona Pozzo di Gotto. I poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, appurato quanto accaduto, hanno ricostruito la vicenda, anche grazie alle dichiarazioni dei testimoni e di chiunque potesse dare un’identità ai responsabili del grave fatto accaduto. La vittima se li è ritrovati in stanza, ubriachi e con il chiaro intento di avere un rapporto sessuale. Ha detto no ripetutamente, ha provato a cacciarli via. I due l’hanno prima spinta sul letto, poi a terra. Le hanno strappato la maglietta, l’hanno riempita di calci e pugni. Poi fortunatamente l’allarme e i due si sono fermati.

Sono stati gli agenti del locale posto di Polizia Scientifica a trovare e a sequestrare gli indumenti e le lenzuola sporchi di sangue. Considerati i gravi indizi di colpevolezza, il pericolo di fuga e soprattutto quello di reiterazione del reato, sono stati entrambi sottoposti a fermo e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trasferiti presso le camere di sicurezza della Questura di Messina.

I reati contestati sono violenza sessuale e privata, lesioni personali.

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