Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

FUOCHI: SEQUESTRATI 200 KG DI “BOTTI” ARTIGIANALI E VIETATI A MESSINA

Controlli a tappeto da parte dei Carabinieri, denunce e sequestri di materiale esplodente
Messina, 2 gennaio 2016 - Nella giornata di giovedì 31 dicembre 2015 i carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri hanno effettuato una massiccia azione di controllo finalizzata al contrasto della vendita abusiva di fuochi di capodanno e del commercio di petardi appartenenti a categorie vietate. E’ così che lungo la S.S. 114, tra i villaggi Contesse e Tremestieri, i carabinieri hanno sequestrato circa 200 kg di cosiddetti “botti”, tra petardi di fabbricazione artigianale e di categoria vietata,
venduti senza alcuna licenza e senza le autorizzazioni previste per i materiali esplodenti. I controlli dei carabinieri sono stati effettuati anche attraverso diverse perquisizioni domiciliari, a seguito delle quali sono stati sequestrati altri circa 100 kg di petardi di genere proibito.
Il bilancio complessivo ammonta a circa 300 kg di materiale pirotecnico sottoposto a sequestro e 5 soggetti, tutti messinesi di cui quattro pregiudicati, denunciati in stato di libertà per commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente.

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