Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

RISCOSSIONE SICILIA, IL M5S BLOCCA I FINANZIAMENTI: “È COME VERSARE ACQUA IN UN SECCHIO BUCATO”

M5S: Ok a emendamento M5S che blocca finanziamenti a Riscossione Sicilia La Rocca: “Come versare acqua in un secchio bucato”. Riscossione Sicilia, la società che gestisce i tributi rischia la bancarotta. Un emendamento del M5s all'Ars cassa una norma di bilancio che assegnava 2,5 milioni di euro per la ricapitalizzazione della società.
L'emendamento è passato col voto segreto: 36 favorevoli, 33 contrari. Dura la reazione di Rosario Crocetta: "Atto gravissimo, la società sarà costretta a portare i libri in Tribunale". E sulla gestione dei tributi spunterebbe l'ombra di Equitalia.

29 dicembre 2015 - “Continuare a finanziare Riscossione Sicilia è come versare acqua in un secchio bucato”. Così, la deputata M5S all’Ars Claudia La Rocca, commenta l’operazione di continua ricapitalizzazione della partecipata della Regione, diventata inutile oltre che insostenibile.
Da qui l’emendamento a prima firma Giancarlo Cancelleri che oggi ha avuto il via libera a sala d’Ercole, stoppando il previsto contributo di due milioni e mezzo a favore della società e mandando ancora una volta sotto il governo.
“Da tre anni – afferma La Rocca – in commissione sentiamo gli stessi discorsi, ma senza che si arrivi mai a una reale soluzione. Dall’assessore all’ultimo dei deputati invochiamo un piano industriale che non è mai arrivato. E’ evidente che Riscossione abbia un problema strutturale, e non è certo con ulteriori finanziamenti che si risolvono. Quest’anno sta chiudendo con un passivo di oltre 11 milioni e mezzo di euro. Dovevamo tirare il sasso in queste acque stagnanti, speriamo sortisca l’effetto che finora non c’è stato”
Il capitombolo della maggioranza viene sottolineato dai deputati cinquestelle.
“Meno male – dice Giancarlo Cancelleri – che la mozione di sfiducia avrebbe dovuto ricompattarla. Questa è l’ennesima prova che questo esecutivo non ha più i numeri per governare. Dopo lo stop sul Dpef arriva questo, cui, ne siamo certi, ne seguiranno tantissimi altri prossimamente. Questo governo è ormai al capolinea. A tenerlo in vita è solo l’ostinata difesa delle poltrone”.

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