Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

TRENI NOTTURNI, LAVORATORI EX SERVIRAIL SICILIA E CALABRIA UN NATALE PER LE STRADE PER NON ESSERE UMILIATI

Per oltre un secolo la Compagnia Internazionale dei Wagons – Lits (WL) è stata un’ azienda multinazionale ed in regime di monopolio, poi a seguito di crisi economica contingente di quegli anni ’70 – ’80, la “Wagon-Lits vende alle Ferrovie dello Stato (FS) buona parte delle vetture letto, tutt’ oggi circolanti in Italia, entrando quindi a far parte delle leggi di mercato e di appalti vigenti e, quindi, concorrendo ogni tre anni alla gara d’ appalto “treni notte”

Messina, 5 dicembre 2015 - Le FS, a seguito della nascita delle cuccette T4, riconoscendo alla WL e al suo personale significativa professionalità, cedono, a seguito della suddetta crisi, le cuccette T4 alla WL in un incontro sindacale tenutosi al Ministero a Roma. Nello stesso incontro le FS, vista la professionalità del personale WL, assicurano per iscritto che eventuali eccedenze in organico della Wagon Lits sarebbero stati assorbiti dalle FS. Nel 2009 l’ allora AD Mauro Moretti, a seguito di alcune considerazioni di natura solo ed esclusivamente economica, decide che alcuni treni notte non hanno più motivo di esistere, si arriva così alla interruzione della continuità territoriale tra la Sicilia e il continente. In virtù di ciò nel 2010, in seguito ai tagli dei treni notte, si ha una cessione del ramo d’azienda e il segmento notte viene ceduto dalla WL , società spa, alla Servirail Italia, società srl.
Nel 2011, non essendoci alcun tipo di clausola sociale, i lavoratori ex – WL di tutta Italia dopo un periodo di ammortizzatori sociali quali “solidarietà”, subiscono il licenziamento. Lo stesso licenziamento arriva anche ai lavoratori ex RSI i quali si occupavano della manutenzione delle vetture letto, da quel momento i lavoratori ex Servirail ed ex RSI vengono assemblati in unica vertenza su tutti i tavoli sindacali, infatti vengono poi inseriti nelle medesime aziende appaltatrici per i percorsi propedeutici finalizzati all’ assunzione in società del Gruppo FS. 05 dicembre 2015

Numerose e legittime furono le proteste in tutta Italia, dopo meno di un anno vengono riallocati in un modo o in un altro tutti i lavoratori ex-Servirail del nord – Italia e restano a casa solo i lavoratori del sud (Sicilia e Calabria) circa 80;
continuano quindi le proteste dei lavoratori del sud, finalmente , dopo tanto arriva l’ impegno delle FS sottoscritto dal dott. Domenico Braccialarghe, i lavoratori ex servirail di Sicilia e Calabria vengono collocati nelle ditte appaltatrici “Ecoindustria Sicilia srl e Tmc srl” con contratto metalmeccanico, quindi differente dal contratto precedente, per un periodo provvisorio che avrebbe dovuto fungere da corso propedeutico, prima di essere selezionati riservatamente e prioritariamente per l’ assunzione in una delle società del gruppo FS “RFI o Trenitalia”.

Nel gennaio 2015 n. 17 lavoratori ex Servirail del sud vengono assunti da RFI S.p.A.
“Tra i 17 ex Servirail assunti da RFI rientra anche uno che nonostante NON abbia rispettato quanto scritto dal Dott. Domenico Braccialarghe nel Documento-Impegno del 12/07/2012 riguardante il percorso propedeutico obbligatorio passando per le ditte appaltatrici, così come hanno fatto tutti gli altri, è stato comunque assunto in quei 17, ed inoltre l’ unico tra gli assunti destinato in una sede di lavoro distante neanche 1 km dalla propria abitazione, mentre ricordiamo che tutti gli altri sono stati destinati in sedi lontane dalle proprie abitazioni, addirittura alcuni perfino in regioni diverse da quelle della propria residenza.
In riferimento al documento-impegno datato 12/07/2012 sottoscritto dal Dott. Domenico Braccialarghe si ricorda che viene considerato parte integrante di tutti i contratti di assunzione dei 17 assunti in Rfi in data 12/01/2015 ),
Ad oggi un trentina circa degli ultimi ex Servirail sono ancora nella ditta appaltatrice Ecoindustria Sicilia srl, hanno ricoperto mansioni di tutti i tipi in attesa di essere ricollocati anch’ essi in una delle società del gruppo FS.

Facendo presente che, in riferimento all’ intera vicenda che con la soppressione di alcuni Treni-Notte nel 2011 vedeva inizialmente il licenziamento di circa 800 dipendenti in tutta Italia, dopo le risonanti proteste degli ex Servirail in tutta Italia, ad oggi questa trentina di lavoratori siciliani e calabresi sono gli unici a ritrovarsi nuovamente a passare un ennesimo Natale amaro con in tasca l’ ennesima lettera di licenziamento da portare alle proprie famiglie, quando la restante parte degli 800 lavoratori iniziali è stata in parte ricollocata nella nuova società che gestisce i treni notte rimanenti, denominata consorzio “Angel Service” ( oltretutto diretta sempre dallo stesso staff di dirigenti che gestiva la Wagon-Lits prima e la Servirail dopo), “ la quale Angel Service pur non essendo stata l’aggiudicataria della gara d’ appalto bandita per i servizi sui treni notte ( ricordiamo bene che la vincitrice della gara fu la società denominata “Tecnica”) , ma nonostante ciò, quest’ ultima svanì e ricomparve la “Angel Service” ribadiamo gestita dallo stesso e identico Staff di dirigenti della Wagon Lits e della Servirail, ovviamente passando prima da un’ ATI (Associazione Temporanea d’ Impresa )…. 05 dicembre 2015

Qualcuno ritenuto saggio diceva che, per conoscere il futuro bisogna prima conoscere il passato”.
Un’ altra parte di quegli 800 lavoratori fu ricollocata in Trenitalia nelle officine, una parte in Trenord, altri in RFI, non si comprende perché solo questi ultimi lavoratori del SUD sembra non siano graditi alle FS, nonostante siano anch’ essi lavoratori formati come gli altri, nonostante siano anch’ essi lavoratori selezionati a suo tempo dalla Wagon-Lits, società d’ elite, la quale eseguiva attente selezioni prima di assumere il personale che avrebbe dovuto rappresentare la Wagon-Lits e allo stesso tempo la Ferrovia dello Stato per tutta Italia e anche all’ estero, inizialmente voci di rotaia dicevano che Ferrovie nei confronti degli ex Servirail aveva agito assumendo solo coloro che erano in possesso del diploma di tipo tecnico, voce che si è subito smentita da sola con la recente assunzione degli ex RSI tra i quali c’era anche chi era completamente privo di un diploma e che possedeva solamente la licenza di terza media, ed anche con l’ assunzione degli ex lavoratori di Ansaldo Breda, tra i quali c’è anche chi è privo di diploma di tipo tecnico.

Si rammenta inoltre che quest’ ultimi ex Servirail hanno sempre rispettato quanto detto dalle FS riguardo i percorsi propedeutici , eseguendo tutte le lavorazioni in maniera diligente, aspettando anch’ essi di essere ricollocati in RFI o Trenitalia.
Infine si ritiene doveroso far presente alle FS ed in particolare al Dott. Savino che se nelle lettere o gli articoli che possono essere arrivati alle FS da parte dei lavoratori ci sia qualcosa di più o meno forte o esagerato, sia cosa di poco conto, vista la materia “LICENZIAMENTO”, ed è chiaro che i lavoratori che a breve avranno l’ ennesima lettera di licenziamento in tasca, senza nemmeno avere una rassicurazione per iscritto da parte di Ferrovie, cerchino di esprimere i loro stati d’ animo, dopo esser stati ad oggi gli unici a non essere stati ancora presi in considerazione dalle FS.

I Lavoratori, che al 31 dicembre di quest’ anno rimarranno senza più alcun reddito, con la presente chiedono alle Ferrovie dello Stato l’ assunzione dei restanti ex Servirail di Sicilia e Calabria in RFI o in Trenitalia, così come avvenuto per i loro colleghi ex Servirail nei mesi precedenti e così come avvenuto per i lavoratori di RSI e di Ansaldo Breda.
Certi che le Ferrovie dello Stato non si tireranno indietro nel completamento di una vicenda la quale ha visto dei lavoratori che hanno cominciato a protestare solo perché gli è stato tolto ingiustamente il loro lavoro, quello sui treni notte, lavoro che credevano fosse il loro futuro,
e che adesso, dopo aver accettato lavori diversi, di altra tipologia e non attinenti alle loro esperienze iniziali, e, nonostante tutto, portati comunque a termine, chiedono solo di riavere la stabilità che meritano, e sperano di non dover trascorrere nuovamente un Natale a protestare per le strade contro le istituzioni per non essere ulteriormente e per l’ ennesima volta discriminati e umiliati.

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