Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CARONIA, ANCORA MISTERI: IL ‘BANCOMAT’ PRELEVA DA SOLO SUL CONTO DEL VICINO DI CASA

Caronia, smascherato dai Carabinieri pregiudicato del posto che preleva soldi con il bancomat del vicino
Messina, 25/01/2015 – Certamente aveva pensato di aver trovato un’efficace soluzione alla crisi economica, ma è stato smascherato dai Carabinieri di Caronia un 35enne noto alle forze dell’ordine. I fatti si sono sviluppati a Caronia dove molti dei concittadini si conoscono fra loro da tempo e dove i rapporti fra le famiglie lasciano importanti spazi all’aiuto reciproco. Ma non è questo il caso di aiuto reciproco volontario fra due famiglie. La vicenda smascherata lascia l’amaro in bocca al derubato e finisce per evidenziare come si tratti di un tradimento di una fiducia nei rapporti, mal riposta. Infatti il derubato abitando in una casa del piccolo ed ameno paese, aveva sviluppato l’abitudine - molto comoda, ma pericolosa - di lasciare il proprio portamonete in macchina e addirittura di lasciare la macchina, sotto casa, aperta.

Le due circostanze venivano notate dal vicino che elaborava un astuto stratagemma. E così, decideva d’ asportare la tessera bancomat dalla macchina e utilizzando il pin, lasciato là, con i restanti oggetti, effettuava piccoli prelievi. Gli accertamenti dimostravano che i fatti sono tati commessi in tre giorni diversi di questo mese in cui, il colpevole, asportava al conoscente - dai bancomat di due istituti di credito - in tutto : 500 euro. In queste circostanze ritornava e, riponendo tutto così come era stato lasciato dal proprietario, non destava alcun sospetto nella vittima che, ignara, continuava nelle sua gestione degli oggetti. Lo stratagemma era andato bene le prime due volte perché il vicino non s’ era accorto di niente, mentre, la terza volta, il reo commetteva un fatale errore.

Il ladro non riponeva l’oggetto esattamente come l’aveva trovato, così, il proprietario, l’indomani mattina, allorquando prendeva l’auto per recarsi al lavoro, si rendeva conto che il portafogli non era nel vano dove l’aveva riposto. La circostanza lo insospettiva e lo induceva a farne confidenza al Maresciallo dei Carabinieri che non lasciava nulla di intentato ed avviava una prima preliminare verifica dei fatti. L’attività permetteva, così, di cogliere che il bancomat era stato usato nei giorni precedenti presso istituti di credito che non sono quelli dove il proprietario era solito prelevare. Ciò determinava, così, un supplemento d’ indagine ed i successivi accertamenti permettevano di fare inequivocabile luce sugli orari e sull’identità del prelevante che denunciato per questa sua fraudolenta attività, dovrà rispondere di furto aggravato davanti all’autorità giudiziaria di Patti.

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