Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PORTI DI MESSINA E DI MILAZZO, NO AL “SUPERPORTO” DI GIOIA TAURO


Gli Indipendentisti del Centro Studi e Ricerche “ANDREA FINOCCHIARO APRILE” (CS”AFA”) constatano con preoccupazione che, - mai come in questo periodo storico, - sono stati esposti a rischio concreto la INTEGRITÀ, unitamente ai VALORI, alla INDENTITÀ, agli INTERESSI GENERALI, alle VOCAZIONI MEDITERRANEISTICHE ED INTERNAZIONALISTICHE DI TUTTA QUANTA LA SICILIA.
Fra i primi obbiettivi ANTISICILIANI individuabili prende corpo quello di “CANCELLARE” il RUOLO STORICO, NATURALE E DI PROMOZIONE ECONOMICA E DI SCAMBI E DI COLLEGAMENTI NAVALI DELLA NOBILE CITTÀ DI MESSINA. La quale rimane, nonostante tutto, la REGINA dei due MARI e la punta avanzata della Sicilia, della Nazione Siciliana, verso l’ORIENTE.
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I “Pericoli”, che abbiamo elencato sinteticamente, sono stati di fatto richiamati, -(seppure opportunamente camuffati da “vantaggi” inesistenti), - nelle recenti scelte e prese di posizione plateali, quasi arroganti, annunciate ed adottate in modo apodittico, dal Governo Italiano. E spalleggiate da alcuni “politici”, esponenti dei partiti Italiani in Sicilia. I quali si sono precipitosamente schierati con le “TESI RENZIANE”, oggi di moda.
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Senza troppi complimenti, ed approfittando della situazione caotica, si cerca altresì di riproporre (e di giustificare) persino la infausta realizzazione del PONTE SULLO STRETTO, CHE RAPPRESENTEREBBE LA CILIEGINA SULLA TORTA DI UNA IMPALPABILE, MA DIFFUSA ED OPERANTE, GRANDE MANOVRA ANTISICILIANA, CHE NOI CI SIAMO PERMESSI DI DENOMINARE <>.
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DI REFERENDUM PER QUESTE SCELTE (quella del “PONTE” compresa) non se ne parla proprio. Ed è una ulteriore VERGOGNA.
Diventa inoltre, paradossale il fatto che tutto ciò avvenga mentre, - (dentro e fuori dell’Assemblea Regionale Siciliana ed all’INTERNO di tante altre istituzioni rappresentative operanti in Sicilia), - si affollano PERSONAGGI, SIGLE, gruppi e movimenti e partiti politici, che si autodefiniscono “SICILIANISTI”, “FEDERALISTI”, “CONFEDERALISTI” o soltanto “AUTONOMISTI”…. E che poi, nella realtà politica attuale, non prendono adeguate posizioni contro le “decisioni” delle quali abbiamo parlato, che si ispirano al CENTRALISMO PIÙ ESASPERATO, FINALIZZATO - spesso e volentieri - AGLI INTERESSI DELLA PADANIA.
A questo punto sarebbe lecito e doveroso domandarsi se le tante ANOMALIE che abbiamo riscontrato siano proprio accidentali ed involontarie o se, piuttosto, non facciano parte di una strategia dell’ANTISICILIA, che creerebbe e/o strumentalizzerebbe, così e di proposito, persino sigle e movimenti sicilianisti o PSEUDOSICILIANISTI, PERALTRO CON FINALITÀ EFFETTIVE , OPPOSTE A QUELLE DICHIARATE o comunque apparenti. Ovviamente per colpire meglio i “DEFENSORES SICILIAE”, possibilmente alle spalle. Facciamo salvi ovviamente quanti agiscono in buona fede, ai quali, però, chiediamo di svegliarsi e di schierarsi da una parte sola: quella del Popolo Siciliano.
I “FATTI” potranno darci risposte più chiare. Ma non dobbiamo restare immobili zitti e …. MUTI, come molti vorrebbero e spererebbero che facessimo.
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Dobbiamo fare, ognuno di noi, la nostra parte affinché, nessuno si illuda che la “QUESTIONE SICILIANA” si possa risolvere con le TRAME di quanti mirano a “cancellare” il RUOLO della Città di Messina, il Popolo Siciliano e la stessa SICILIA. E che già cantano vittoria, per la verità con troppa fretta.
Lo spirito indistruttibile del Popolo Siciliano, infatti e nonostante tutto, VIVE! Anche a Messina.
Soprattutto a MESSINA, la CITTÀ che (per dirne una) non a caso da secoli, è stata INDICATA come la patria del mitico EROE COLAPESCE.
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Ai MILITANTI dell’ANTISICILIA ed ai TUTORI degli INTERESSI CONTRARI a quelli del Popolo Siciliano ripetiamo, pertanto la parola d’ordine che meritano quanti vogliono DISGREGARE la SICILIA:

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