Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

AGRICOLTURA SICILIA: UNA COMMISSIONE DI INDAGINE SULLA CRISI DEL COMPARTO

12 febbraio 2016 – Una mozione per la costituzione di una "Commissione di indagine e studio" sulla crisi del comparto agrumicolo è stata presentata oggi all'ARS dal Gruppo parlamentare del Movimento per le Autonomie, primo firmatario il catanese Toti Lombardo. Lo scopo di questa commissione, ai sensi del Regolamento interno dell'Assemblea, è quella di esaminare la situazione, vagliando eventuali proposte di tipo normativo. "La crisi del comparto agrumicolo siciliano - afferma Toti Lombardo - ha raggiunto ormai il suo massimo storico per la concomitanza di diversi fattori interni ed esterni alla nostra regione. Da un lato abbiamo infatti la congiuntura internazionale, in un quadro di totale liberalizzazione della concorrenza che penalizza i prodotti di qualità a vantaggio di quelli con prezzi tanto bassi da porsi fuori dal mercato.
I costi del prodotto sono ormai al minimo storico, a fronte di sempre maggiori costi di produzione e gestionali per le aziende.

D'altro canto - prosegue Lombardo - di fronte a questa situazione di crisi, il Governo nazionale e Regionale si sono mostrati del tutto assenti, incapaci sia di incidere sugli accordi commerciali fra la UE e i paesi del nord-Africa, sia di intervenire direttamente a supporto del settore, per esempio con un piano di ritiro straordinario (come fatto nel 2011) o promuovendo accordi di filiera che permettessero una razionalizzazione ed un contenimento dei costi di sistema."

"Di fronte a questo immobilismo - conclude Lombardo - l'Assemblea Regionale deve quindi attivarsi, usando gli strumenti a sua disposizione per formulare proposte sul piano normativo e soprattutto per dare indicazioni precise e vincolanti all'azione del Governo regionale"

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