Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

BOLDRINI: VORRESTE CAMBIARE L'EUROPA? APPELLO AGLI STUDENTI PERCHÉ FACCIANO SENTIRE LA PROPRIA VOCE

Come vorreste cambiare l'Europa? E' uno degli interrogativi della consultazione pubblica che la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha promosso: "per permettere a chiunque di esprimere la propria opinione sul futuro dell'Unione". L'iniziativa è stata lanciata stamattina all'Università di Macerata, perché gli studenti facciano sentire la propria voce

01/02/2016 - Laura Boldrini: "Come vorreste cambiare l'Europa? E' uno degli interrogativi della consultazione pubblica on line tra pochi giorni che ho promosso per permettere a chiunque di esprimere la propria opinione sul futuro dell'Unione. Ho annunciato l'iniziativa stamattina, all'Università di Macerata, lanciando un appello alle centinaia di studenti presenti perché facciano sentire la propria voce in modo costruttivo e concreto.
Fino ad ora, il percorso europeista è stato segnato da 'stop and go', successi e sconfitte. Ma non ci si deve scoraggiare. E soprattutto, per quanto riguarda l'Italia, credo che la nostra politica debba liberarsi dello 'short- termism', quella malattia che ci impedisce di guardare lontano.
Oggi più che mai, ognuno deve fare la propria parte: parlamenti, governi e cittadini, altrimenti le forze che vogliono disgregare l'Unione avranno la meglio. Per questo ho coinvolto i miei omologhi delle assemblee elettive di Francia, Germania e Lussemburgo chiedendogli di firmare una Dichiarazione congiunta ''Piu' integrazione europea: la strada da percorrere', sottoscritta alla Camera dei deputati il 14 settembre scorso. Un documento già condiviso da 11 Paesi che intendo continuare a portare avanti. Credo sia fondamentale che in questo processo di cambiamento europeo ci siano anche i cittadini. Ecco perché spero che tanti, giovani e meno giovani, partecipino alla consultazione".

Commenti