Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CARNEVALE CON SEQUESTRO A MILAZZO E COSENZA: 500.000 MASCHERE SEQUESTRATE DALLA GDF

Milazzo (Me), 09/02/2016 - 28 mila oggetti carnevaleschi per il travestimento, maschere, abiti, parrucche, ed accessori vari, compresa bigiotteria, cosmetici, congegni elettronici e giocattoli  potenzialmente pericolosi per la salute sono il frutto del maxi sequestro operato dalla Guardia di finanza di Milazzo, in provincia di Messina. Tre le attività commerciali prese di mira dagli agenti, oltrechè un venditore ambulante. Qua venivano messi vendita gli articoli, privi della certificazione di conformità prevista dalle norme comunitarie UE. La merce era sprovvista delle indicazioni prescritte dal codice del consumo, riguardanti le caratteristiche tecniche obbligatorie e informazioni di tracciabilità dei prodotti: composizione, produzione, data e luogo di confezionamento. Le violazioni contestate sono state segnalate alla locale Camera di Commercio per l’applicazione sanzioni amministrative previste e per la successiva distruzione della merce, previa confisca della stessa.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di interventi finalizzati a prevenire la commercializ
zazione di prodotti nocivi o pericolosi per la salute predisposti proprio in occasione delle festività di carnevale, hanno sequestrato oltre 500.000 maschere e vestiti di carnevale, destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi e pericolosi per il consumatore.

L’operazione, denominata China-Carnival, sviluppata a seguito del quotidiano controllo del territorio, permetteva di individuare società gestite da soggetti di nazionalità cinese che ponevano in vendita articoli di carnevale pericolosi provenienti dall’area asiatica.

Nel corso degli interventi i Finanzieri Cosentini hanno individuato migliaia di capi ed accessori d’abbigliamento da utilizzare per i travestimenti di carnevale, quali maschere veneziane, maschere di personaggi di fantasia, parrucche, oltre ad una serie di altri prodotti, destinati alla vendita in violazione delle prescrizioni di sicurezza e trasparenza a tutela del consumatore di cui al D.Lgs 206/2005 (Codice del Consumo).

Gli articoli di carnevale in sequestro, destinati prevalentemente ai consumatori più giovani, sono risultati potenzialmente pericolosi poiché gli acquirenti, indossandoli, sarebbero stati esposti al rischio di contrarre infezioni cutanee e/o altre malattie dermatologiche.

A conclusione dell’operazione sono stati posti sotto sequestro oltre mezzo milione di maschere e vestiti di carnevale ed i legali rappresentanti delle società coinvolte sono stati segnalati alle autorità competenti .

Prosegue anche nel periodo di carnevale l’attività di prevenzione e repressione delle Fiamme Gialle volta al contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti, in violazione delle disposizioni di legge e in regime di concorrenza sleale, inquinante il regolare svolgimento dei mercati , a tutto danno di chi invece osserva correttamente le normative vigenti.
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La foto è di repertorio e non si riferisce in alcun modo a quanto oggetto della notizia ma al Carnevale 2016 a Gioiosa Marea (Me), tra gli eventi di carnevale più importanti di Sicilia. 

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