Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

DRAGHI E L’EURO: OLTRE LE COMICHE, LA BORSA “UN MEZZO DI DISTRUZIONE DI MASSA”

Gli  investimenti in borsa attraverso le banche, sono risultati un mezzo di distruzione di massa. Dopo tutto quello che hanno detto e fatto in favore dell'Euro e della stabilità monetaria, ora invertono il senso di marcia… siamo oltre le comiche

17/02/2016 - Il Draghi nazionale, famoso a livello mondiale, ora ci dice che c'è bisogno di inflazione. Ma come, hanno fatto carte false per entrare nell'Europa dell'Euro, per avere stabilità monetaria, ovvero niente inflazione, e ora ci vengono a dire che ci ci vuole inflazione, altrimenti l'economia non parte? Dopo tutto quello che hanno detto e fatto in favore dell'Euro e della stabilità monetaria, ora invertono il senso di marcia… Ma, veramente, siamo oltre le comiche. La cosa tragica è che grandi parlatori, finti oppositori, con la critica facile, stanno tacendo, con quei demenziali programmi scandalistici o con quegli articoli interminabili di cui loro soli sono capaci. Poveri risparmiatori, vi assicurarono che:

1. con l'Euro eravate al riparo dall'inflazione.
2. Con la globalizzazione potevate attraverso le banche, investire i Vostri risparmi in tutte le economie del mondo (bello, vi hanno fatto credere di poter vivere di rendita).
Conseguenze, investimenti in borsa attraverso le banche, sono risultati un mezzo di distruzione di massa:
1. La borsa scende, gli investitori perdono.
2. La borsa sale (anche con impennate del 4 o del 5 % e/o anche di più), gli investitori non recuperano nulla, ma com'è possibile? Appunto, si diceva, la borsa “un mezzo di DISTRUZIONE di massa”.

Addio sogni di Paperone:
1. Risparmi portati in banca (affidabile, robusta di lunga tradizione radicata sul territorio) con i loro guru o stregoni, a volte inconsapevoli, ti suggeriscono il tipo di investimento più sicuro e conveniente.
Il risultato, un disastro (per carità evitiamo di approfondire, situazioni troppo penose).
Forse era meglio subire un’inflazione del 10% all'anno, in molti casi anche di più.
2. Sul fronte della stabilità della moneta, gli stessi fautori della globalizzazione e fautori dell'Euro sfrontatamente (facce di bronzo) cambiano direzione di marcia e invocano la svalutazione dell'Euro per fare partire l'economia.
E le Procure stanno a guardare, ancora non intervengono.

Francesco Caizzone

Commenti

  1. La cosa strana è che anche su facebook dei grandi parlatori stanno TACENDO, docili oppositori con la critica facile con quegli articoli interminabili di cui loro soli sono capaci. Mi pare proprio strano....

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