Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

INCENERITORE DEL MELA: LA CITTADINANZA VADA IN MASSA A VOTARE NO

Vinta una battaglia, ora pensiamo alla guerra! Il Ministero per i Beni e le Attività culturali da parere negativo alla realizzazione dell'inceneritore
Saponara, 15 febbraio 2016 - In riferimento al comunicato dell’Onorevole Valentina Zafarana di ieri 14 Febbraio 2016 in cui afferma “ Ci troviamo in una situazione surreale Amministrazioni locali, autorità regionali, comitati, finanche i promotori del progetto, sono perfettamente a conoscenza dei contenuti del parere della Soprintendenza e anziché utilizzarlo per mettere una pietra tombale sull’argomento, lo ignorano e continuano a discutere la questione come se in qualche modo l’inceneritore fosse una cosa fattibile”, noi Mamme per la Vita vogliamo precisare che è stata nostra cura informare i cittadini del parere negativo della Soprintendenza, abbiamo fatto comunicati e lo abbiamo sempre ricordato in tutte le varie interviste anche appellandoci al fatto che non era ammissibile che non venisse pubblicizzato da nessuno.

Alle numerose nostre domande sulla non pubblicizzazione di questo parere negativo non abbiamo mai ricevuto risposte. Ribadiamo con l’occasione che il gruppo Mamme per la Vita è sinceramente in difesa della Salute e del Territorio senza altri scopi. Cogliamo l’occasione per ricordare che a Pace del Mela per il 6 Marzo 2016 è stato indetto il Referendum contro l’inceneritore e riteniamo sia opportuno che la cittadinanza vada in massa a votare NO, perché non lo vogliamo né qui né altrove.
Esistono soluzioni alternative: lavoriamo insieme per far sì che diventino realtà, in modo da salvaguardare la Salute, il rispetto per l’ambiente e non ultima l’occupazione, che potrebbe crearsi tramite uno sviluppo sostenibile con impianti di compostaggio o impianti recupero di materie prime e riciclo.
La lotta contro gli inceneritori non è una lotta esclusivamente nostra locale e per questo ci sentiamo vicini a tutte le Mamme e i Comitati d’Italia che onestamente ogni giorno portano avanti insieme la lotta per la VITA.
________________________
Era il 10 novembre quando un articolo del quotidiano online Tempostretto pubblicava un comunicato dell'associazione MAN. In esso descriveva come l’inceneritore del Mela fosse in contrasto insanabile con il Piano Territoriale Paesaggistico redatto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Artistici di Messina. La portata prorompete della notizia fu intesa solo in parte dalle varie componenti del territorio, fra questi la pagina facebook No Inceneritore del Mela che subito la diffuse.

Oggi, 15 Febbraio 2016, un articolo della Gazzetta del Sud (vedi foto sotto) riporta che il Ministero per Beni e le Attività Culturali avrebbe rilasciato parere negativo nell'abito delle procedure autorizzzative per la realizzazione dell'inceneritore. L'indiscrezione, fatta filtrare dal Sindaco di Pace del Mela, sarebbe contenuta in una lettera che la Direzione Generale del MIBAC ha inviato al Ministro per l'ambiente Galletti.

Bisogna però fare alcune puntualizzazioni. Il parere negativo del MIBAC non ferma da solo l'inceneritore. Esso è uno dei pareri che peseranno in conferenza dei servizi -l'assise che deciderà- assieme a quello del Ministero per l'Ambiente e il Territorio, la Regione Siciliana, la provincia regionale di Messina e il comune di San Filippo del Mela. Non è dunque detto che i pareri di questi altri enti e istituzioni siano altrettanto negativi. Piuttosto, il parere del MIBAC rappresenta un utile appiglio per ricorrere innanzi al TAR qualora le autorizzazioni fossero concesse.

È quindi fondamentale che si eviti di diffondere messaggi salvifici, cosa che erroneamente hanno fatto recentemente alcuni parlamentari siciliani e associazioni del territorio. La necessità di lottare è più che mai viva. Dobbiamo ancora lavorare tutti insieme, cittadini, comitati, associazioni e istituzioni per fermare l'attacco alla valle del Mela e alla Sicilia. Esigiamo che venga bandito l'incenerimento, quale soluzione di gestione dei rifiuti pericolosa per la salute. I rifiuti non esistono! Essi sono in realtà una enorme ricchezza che deve rimanere nelle mani della collettività. Questo può realizzarsi attraverso la progettazione di un sistema integrato di riduzione del rifiuto e recupero di materia, il solo capace di garantire basso impatto sanitario, livelli di TARI sostenibili e alti livelli di occupazione di settore. Non agli inceneritori né qui né altrove.

L'appuntamento più importante delle prossime settimane è il referendum che si terrà nel comune di Pace del Mela il 6 marzo, dove comitati e associazioni, insieme all'amministrazione comunale, sono già al lavoro per ottenere una partecipazione prorompente un nuovo grande NO al mostro.

*Gazzetta del Sud del 15-02-2016

Commenti