Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PROVINCE REGIONALI: LETTERA APERTA MLI AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ARS

“Province regionali: lettera aperta al Presidente della Commissione ARS On. Vincenzo Vinciullo
19/02/2016 - Ill.mo Presidente, se per qualcuno aver eliminato o congelato le “province regionali” può aver rappresentato il raggiungimento del proprio obbiettivo di vita e politico, non è così per chi ha vissuto le lunghe stagioni dell’appartenenza democratica agli enti provinciali, né tantomeno per i cittadini e gli abitanti siciliani che si sono visti venir meno fondi e servizi in favore del proprio territorio. Ma ciò che è ancor più grave, al cospetto di una mancata organizzazione e legittimazione dei liberi consorzi dei comuni e delle città metropolitane, il pericolo costante a cui sono esposti i servizi provinciali e soprattutto quelli rivolti alle fasce deboli, come quelli previsti per le finalità di cui alla legge regionale 5 agosto 1982, n. 93, come integrata dall’articolo 17 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 e successive modifiche ed integrazioni, ovvero il servizio di trasporto scolastico ai disabili ed assistenza.

Di fatto, solo fortuitamente e per eccesso di zelo da parte dell’ufficio di Presidenza dell’Assemblea regionale Siciliana, protagonista nello stralcio di una norma proposta ad hoc dal Governo regionale, si è evitato che sotto traccia passasse un articolato che prevedeva che i servizi provinciali di trasporto ed assistenza venissero fatti “in house” dalle Amministrazioni provinciali, escludendo l’esternalizzazione dei servizi e quindi provocando il licenziamento di massa per le centinaia di impiegati delle cooperative che da decenni svolgono quest’attività.
Ma se da un verso, per lo meno nell’approdo in Aula, il suddetto pericolo è stato scampato, resta pesantemente, invece, la minaccia della mancata previsione di somme vincolate all’importante servizio di pubblica e sociale utilità nella legge di stabilità attualmente al vaglio dell’ARS, che all’articolo 27 della legge prevede unicamente uno stanziamento di € 19.150.000,00, quali assegnazioni finanziarie generiche ai liberi consorzi.

Senza l’intervento della deputazione ed il vincolo delle somme in finanziaria per le finalità dell’importante servizio sociale provinciale, come d’altro canto sempre previsto dalle passate manovre economiche regionali, si rischia che i commissari delle ex province possano, anche per mancanza di risorse assegnate, decidere di sospendere il servizio, creando enorme nocumento a lavoratori ed utenti.

Pertanto il nostro invito, a fare in modo che venga scongiurato tale impetuoso ed orrido epilogo per il servizio oggetto della presente missiva, prevedendo, come fatto già nella legge di stabilità 2015, l’opportuno vincolo di quota parte dello stanziamento in favore dei liberi consorzi. per le finalità di cui alla legge regionale 5 agosto 1982, n. 93, come integrata dall’articolo 17 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 e successive modifiche ed integrazioni”, così da salvaguardare lavoratori ed utenza, di uno dei servizi che ha sempre contraddistinto l’operato delle ex province regionali siciliane.


Il Capo Gruppo M.L.I.
Roberto Cerreti

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