Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

EX PROVINCE: «UNA RIFORMA ANNUNCIATA E MAI COMPLETATA CON LAVORATORI LASCIATI NEL LIMBO»

Messina, 8 marzo ’16 – Un grido di terrore quello dei lavoratori delle ex Province regionali, lanciato anche questa mattina nel corso dell’assemblea unitaria dei dipendenti di Palazzo dei Leoni.
«I lavoratori stanno scontando sulla propria pelle le inefficienze, i capricci e i ritardi di questo governo – sostengono il segretario provinciale della Cisl Fp Calogero Emanuele e il segretario aziendale Giovanni Coledi – il governo regionale dovrebbe lavorare da subito all’approvazione di una vera riforma, cominciando a rinviare il pagamento relativo al contributo delle ex Province alla finanza pubblica».
Una mobilitazione che non è solo provinciale, ma assume carattere regionale per «chiedere al Governo siciliano di farsi valere a Roma e non andare incontro a un default altrimenti inevitabile».
I sindacati, infatti, hanno ribadito anche oggi la necessità di reperire risorse certe da parte del Governo Nazionale. Tra le richieste quelle di garantire la conclusione del processo legislativo di riordino “iniziato” nel 2013, il mantenimento delle dotazione organiche, la stabilizzazione dei dipendenti con contratto a tempo determinato, garantire migliori servizi ai cittadini.

«Serve – concludono Emanuele e Coledi – un atto di svolta per completare una riforma annunciata tre anni fa con grande enfasi dal Governatore Crocetta ma ancora incompleta a differenza delle altre regioni d’Italia dove è stata ultimata la riforma e i nuovi Liberi Consorzi sono andati a regime assicurando servizi e garanzie occupazionali ai lavoratori».
Per la Cisl Fp bisogna uscire dal commissariamento degli Enti ex Province e dare una governance politica e amministrativa «anche per rivendicare i finanziamenti dello Stato prima che sia troppo tardi. Il tempo è scaduto».
Il prossimo 16 marzo, a Palermo, davanti la sede dell’Assemblea regionale Siciliana è stata indetta una mobilitazione regionale generale di tutti i lavoratori delle ex Province.

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