1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MESSINA, FURTO CON SCASSO AL BAR, ARRESTATI 3 GIOVANI

Messina, I Carabinieri chiudono il cerchio sui responsabili di un furto con scasso ai danni di un bar di Messina: arrestati tre giovani
03/03/2016 - Nelle prime ore odierne i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud e del Nucleo Radiomobile hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e due ai domiciliari) nei confronti di altrettanti giovani messinesi resisi responsabili di un furto aggravato avvenuto intorno all’una del 27 gennaio 2016 ai danni di un bar sito in Via Marco POLO.
Si tratta di :
- SERIO Giuseppe Jaimin nato a Mantova nel 1996 ma residente a Messina (ai domiciliari);
- SPARTA’ Eros, nato a Messina nel 1997 ed ivi residente(ai domiciliari);
- FERRO Majkol, nato a Messina nel 1996 ed ivi residente (in carcere), misura notificata presso il carcere di Acireale dove è attualmente detenuto per altri reati.
Quella notte ignoti, con il volto coperto, dopo aver sfondato con un bastone e calci la vetrina di un bar sito in Via Marco Polo, si erano introdotti all’interno impossessandosi di due slot machine, contenenti circa tremila euro, che venivano trascinate fuori dal locale e portate via.
Sul posto si recavano i militari del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Sud, che procedevano al sopralluogo acquisendo ogni elemento utile per la ricostruzione dei fatti. In particolare si procedeva all’identificazione di un giovane, tale SERIO Giuseppe Jaimin nato a Mantova nel 1996 ma residente a Messina, che, sorpreso dai militari nei pressi del luogo del delitto, appariva in evidente stato di inquietudine e non in grado di fornire una chiara spiegazione circa la sua presenza in loco.
Tale attività, insieme alla certosina opera di acquisizione di indizi consentiva ai Carabinieri di individuare nel SERIO uno dei responsabili del reato e di identificarne i complici nei predetti:
• SPARTA’ Eros, con vicende giudiziarie per rapina e violazione della normativa sugli stupefacenti;
• FERRO Majkol, anch’egli con vicende giudiziarie alle spalle tanto da trovarsi, al momento in cui ha commesso il fatto, sottoposto alla detenzione domiciliare disposta nel dicembre del 2015 dal Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, con fine pena prevista il 16/09/2016.
Nei confronti dei tre, il G.I.P. presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura ha così emesso il provvedimento cautelare eseguito nella mattinata odierna, ritenendoli responsabili di furto aggravato in concorso e, nel caso di FERRO, anche di evasione.


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