Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CARA DI MINEO: “INQUIETANTE RISSA CON BASTONI E COLTELLI, ALFANO SPIEGHI”

Catania, 5 aprile 2016 - «La notizia della violenta rissa scoppiata tra richiedenti asilo all’interno del Cara di Mineo è inquietante, oltre che intollerabile. Il Ministro Alfano dovrebbe spiegare come sia possibile, nonostante il duplice efferato omicidio avvenuto a Palagonia lo scorso 30 agosto, che gli “ospiti” del Cara di Mineo siano riusciti a procurarsi come armi bastoni, mazze chiodate e coltelli da cucina. Così come dovrebbe spiegare cosa è cambiato, davvero, a seguito degli innumerevoli scandali che hanno travolto il Cara in questi anni, legati al traffico di droga, alla prostituzione e alla tratta di esseri umani, solo per citare i casi più eclatanti. Nonché dopo le pesanti indagini per corruzione e mala gestione che vedrebbero sul banco degli imputati “autorevoli” esponenti del suo partito e del governo Renzi.

Sul Cara di Mineo noi di Fratelli d’Italia possiamo rivendicare di essere stati gli unici coerenti. Nel 2011 l’allora sindaco di Ramacca, Giannantonio Malgioglio, oggi dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, votò contro l’apertura del centro e, insieme ad altri 5 sindaci, propose al governo un piano di accoglienza e di integrazione migliore e soprattutto sostenibile, nell’interesse delle nostre comunità cittadine e dei migranti stessi.

Adesso la situazione è al collasso, ma c’è un limite a tutto che va oltre le chiacchiere e le beghe politiche. E quell’argine al Cara di Mineo è stato ampiamente superato. Pretendiamo delle spiegazioni e se Alfano non le avesse farebbe bene a dimettersi e andarsene a casa».
Lo dichiara Giordano Sottosanti, membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale proveniente dal Calatino, comprensorio di cui fanno parte, tra gli altri, proprio i Comuni di Mineo, Palagonia e Ramacca.

Commenti