Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CARA DI MINEO: “INQUIETANTE RISSA CON BASTONI E COLTELLI, ALFANO SPIEGHI”

Catania, 5 aprile 2016 - «La notizia della violenta rissa scoppiata tra richiedenti asilo all’interno del Cara di Mineo è inquietante, oltre che intollerabile. Il Ministro Alfano dovrebbe spiegare come sia possibile, nonostante il duplice efferato omicidio avvenuto a Palagonia lo scorso 30 agosto, che gli “ospiti” del Cara di Mineo siano riusciti a procurarsi come armi bastoni, mazze chiodate e coltelli da cucina. Così come dovrebbe spiegare cosa è cambiato, davvero, a seguito degli innumerevoli scandali che hanno travolto il Cara in questi anni, legati al traffico di droga, alla prostituzione e alla tratta di esseri umani, solo per citare i casi più eclatanti. Nonché dopo le pesanti indagini per corruzione e mala gestione che vedrebbero sul banco degli imputati “autorevoli” esponenti del suo partito e del governo Renzi.

Sul Cara di Mineo noi di Fratelli d’Italia possiamo rivendicare di essere stati gli unici coerenti. Nel 2011 l’allora sindaco di Ramacca, Giannantonio Malgioglio, oggi dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, votò contro l’apertura del centro e, insieme ad altri 5 sindaci, propose al governo un piano di accoglienza e di integrazione migliore e soprattutto sostenibile, nell’interesse delle nostre comunità cittadine e dei migranti stessi.

Adesso la situazione è al collasso, ma c’è un limite a tutto che va oltre le chiacchiere e le beghe politiche. E quell’argine al Cara di Mineo è stato ampiamente superato. Pretendiamo delle spiegazioni e se Alfano non le avesse farebbe bene a dimettersi e andarsene a casa».
Lo dichiara Giordano Sottosanti, membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale proveniente dal Calatino, comprensorio di cui fanno parte, tra gli altri, proprio i Comuni di Mineo, Palagonia e Ramacca.

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