Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CARA DI MINEO: “INQUIETANTE RISSA CON BASTONI E COLTELLI, ALFANO SPIEGHI”

Catania, 5 aprile 2016 - «La notizia della violenta rissa scoppiata tra richiedenti asilo all’interno del Cara di Mineo è inquietante, oltre che intollerabile. Il Ministro Alfano dovrebbe spiegare come sia possibile, nonostante il duplice efferato omicidio avvenuto a Palagonia lo scorso 30 agosto, che gli “ospiti” del Cara di Mineo siano riusciti a procurarsi come armi bastoni, mazze chiodate e coltelli da cucina. Così come dovrebbe spiegare cosa è cambiato, davvero, a seguito degli innumerevoli scandali che hanno travolto il Cara in questi anni, legati al traffico di droga, alla prostituzione e alla tratta di esseri umani, solo per citare i casi più eclatanti. Nonché dopo le pesanti indagini per corruzione e mala gestione che vedrebbero sul banco degli imputati “autorevoli” esponenti del suo partito e del governo Renzi.

Sul Cara di Mineo noi di Fratelli d’Italia possiamo rivendicare di essere stati gli unici coerenti. Nel 2011 l’allora sindaco di Ramacca, Giannantonio Malgioglio, oggi dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, votò contro l’apertura del centro e, insieme ad altri 5 sindaci, propose al governo un piano di accoglienza e di integrazione migliore e soprattutto sostenibile, nell’interesse delle nostre comunità cittadine e dei migranti stessi.

Adesso la situazione è al collasso, ma c’è un limite a tutto che va oltre le chiacchiere e le beghe politiche. E quell’argine al Cara di Mineo è stato ampiamente superato. Pretendiamo delle spiegazioni e se Alfano non le avesse farebbe bene a dimettersi e andarsene a casa».
Lo dichiara Giordano Sottosanti, membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale proveniente dal Calatino, comprensorio di cui fanno parte, tra gli altri, proprio i Comuni di Mineo, Palagonia e Ramacca.

Commenti