Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

DISSESTO E COMUNE DI MESSINA, COLTRARO (SD): "INCAPACITÀ E INFANTILISMO POLITICO"

Messina, 26.04.2016 - "Apprendo dalla stampa messinese di una conferenza stampa, chiamata 'operazione verità', indetta dalla giunta Accorinti, in cui, oltre l'incapacità amministrativa ormai divenuta cronica di gestire una città, si sfiora quello che definirei "infantilismo politico". Tra ironia e amarezza, è questo lo sfogo di Giambattista Coltraro - capogruppo all'ARS di Sicilia Democratica, in merito al sempre più paventato dissesto del Comune di Messina."Quanti di noi- prosegue - a scuola ( elementari, medie) hanno avuto un compagno di classe che, ad ogni guaio occorso in aula, sbottava con la frase " Non sono stato io, la colpa è dei miei compagni"?"Ecco, la giunta comunale di Messina ricorda quell'alunno, tanti di quegli alunni che hanno uno scarso rendimento scolastico, zero in condotta, sanno che la bocciatura è vicina, ma, sostengono, la responsabilità non è loro, è sempre degli altri.

Senza soffermarmi su quanto già ampiamente noto, relativo alla paralisi sopravvenuta a un bilancio ad oggi mai approvato, ricordo che nel triennio di 'frequentazione dell'aula di palazzo Zanca - per continuare la metafora politico-scolastica - i nostri 'alunni' non hanno brillato. Vuoi per propri limiti specifici, vuoi perchè il 'corso di studi', era particolarmente difficile e occorreva una preparazione di base che non possedevano, appare evidente che hanno fallito e vanno bocciati. Non dicano di avere esaminatori severi ed esigenti ( la Corte dei Conti); nè che quelli della 'classe accanto' (il consiglio comunale) fa troppo rumore e li disturba. Sono incapaci, vanno bocciati- sentenzia in conclusione Coltraro - raccolgano libri, quaderni e penna e lascino ad altri più meritevoli e capaci il posto in aula".



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