Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MILAZZO: COME FARSI SFUGGIRE LE BUONE OCCASIONI

Comunicato del meetup Amici di Milazzo a 5 stelle sui GAL
Milazzo, 02/05/2016 – Le amministrazioni si succedono, cambiano i volti ma non si perdono le cattive abitudini a Milazzo, quelle cioè di farsi sfuggire le buone occasioni. Occasioni d’oro potremmo dire, perché in tempi di “necessario” ma non dichiarato dissesto e “tentativi” di attuazione di un piano di riequilibrio, la possibilità di fare affluire risorse europee per giunta a fondo perduto sul territorio, dovrebbe essere una priorità per tutti, a maggior ragione per chi questa comunità dovrebbe gestirla e favorirne lo sviluppo e il benessere.

Parliamo della possibilità di costituire quello straordinario strumento che è il GAL, del gruppo di azione locale, aggregazione composta da soggetti pubblici e privati, strumento di programmazione che dovrebbe riunire tutti i potenziali protagonisti del territorio (associazioni di lavoratori, imprese, enti locali, semplici associazioni) capace di incidere realmente, attraverso l’accesso ai contribuiti finanziari erogati dall’UE, sul benessere e lo sviluppo di un intera area territoriale. Ora, da quanto emerge a livello comprensoriale, la volontà di costituire questo strumento c’è eccome, visto che un partenariato privato sembra già essersi costituito, quello che ci chiediamo è: il sindaco che sembrava inizialmente essere favorevole e lodare l’iniziativa, che sta facendo, come si sta operando a tal fine? Il tempo scorre, per non dire che corre veloce, il termine scade il 10 giugno, ce la faremo? Dobbiamo!



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