Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

«PATTO PER MESSINA», GENOVESE (CISL): «DOPO TRE ANNI DI ARROGANZA E INCONCLUDENZA, TEMPO SCADUTO»

L’assessore Signorino e il «Patto per Messina», Genovese (Cisl): «Dopo tre anni di arroganza e inconcludenza, oggi il tempo è scaduto»
Messina, 22 aprile ’16 – «Oggi il tempo è scaduto». Lo ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese, in riferimento alla nota dell’assessore allo Sviluppo Economico Guido Signorino con la richiesta di condivisione di un Patto per Messina. «Non siamo interessati e non perché non ci interessa Messina – ha specificato Genovese – non siamo interessati perché chiedevamo da anni la costruzione di una prospettiva per Messina che però non è mai arrivata. Capisco e sono umanamente vicino all’assessore Signorino che deve dare senso e giustificare la sua delega, ma dopo tre anni di amministrazione arrogante, inconcludente e dalle porte sbattute in faccia chiedere condivisione mi sembra un tantino presuntuoso. E non entro nel merito di un documento in cui si ripropongono ricette trite, incoerenti e che mettono sullo stesso piano interventi irrisori con quello che dovrebbe essere, a mio avviso, la madre di ogni programma di sviluppo, la Città Metropolitana dello Stretto».

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